“Ipotesi infondata che il Covid-19 non uccida più”, sostiene il professor Carlo Federico Perno, consulente scientifico Inmi Lazzaro Spallanzani
ROMA – “L’idea che il virus abbia perso capacita’ di uccidere non e’ sostenuta da evidenze scientifiche. Non si puo’ invece escludere che la malattia abbia perso aggressivita’, non per una nuova natura del virus, ma in virtu’ degli interventi immediati sui pazienti”. A dirlo e’ il professor Carlo Federico Perno, consulente scientifico Inmi Lazzaro Spallanzani, nell’ambito dell’inaugurazione del progetto dell’Universita’ ‘Magna Græcia’ di Catanzaro ‘Life Science PhD Hot Topics’. In questo contesto di crisi, infatti, una risposta immediata ed efficace alle esigenze di dottorandi e specialisti in ambito sanitario di oggi e di domani viene dall’Universita’ ‘Magna Græcia’ di Catanzaro, che e’ riuscita rapidamente a organizzarsi per cogliere delle opportunita’ e ha sperimentato nuovi modi di lavorare da proporre come modello anche a livello nazionale. Un modello di formazione e ricerca volto a favorire la multidisciplinarieta’ e l’interazione tra pubblico e privato e un moderno esempio di formazione. Nel terzo incontro online lo stato della pandemia dal punto di vista virologico e chimico farmaceutico.
DALLA CRISI L’OPPORTUNITÀ PER UNA FORMAZIONE D’ECCELLENZA
La pandemia di Covid-19 ha generato alcune esigenze fino a pochi mesi fa inedite o poco diffuse: l’uso di piattaforme online per lezioni e incontri, la necessita’ di migliorare la ricerca infettivologica, la necessita’ di individuare nuovi strumenti terapeutici, l’importanza di fare rete, sia all’interno della comunita’ scientifica, sia tra le diverse discipline (economia, sociologia) che sono state coinvolte dall’emergenza. “Per effetto del lockdown il nostro ateneo ha bloccato, come gli altri, le attivita’ formative e abbiamo avviato la didattica online- spiega il professor Giovambattista De Sarro, Magnifico Rettore dell’Universita’ Magna Græcia di Catanzaro- Il nostro e’ un ateneo giovane e collocato in una posizione geografica meno favorevole rispetto ad altre, ma stiamo cercando un riscatto attraverso una crescita della qualita’ con relatori di caratura internazionale e con una formazione ampia ed eterogenea che permetta ai nostri ragazzi, soprattutto a quelli dei corsi piu’ avanzati, un approccio multifattoriale, volto a favorire l’inserimento nel settore della ricerca”.
Tra i vari progetti di formazione, emerge l’iniziativa “Life Science PhD Hot Topics”, che rientra nell’offerta formativa dottorale dell’anno accademico 2019-2020.