VIDEO | Cesare Ragazzi Laboratories: “Causa stress Covid aumento perdita di capelli”

“Il 30% di chi ha contratto il virus, a distanza di circa 3 mesi, soffre di alopecia” rivela, nel corso di un’intervista rilasciata all’agenzia Dire, l’amministratore delegato Stefano Ospitali

ROMA – Dalla caduta dei capelli legata al Covid-19 agli innovativi sistemi protesici per le donne colpite da tumore; dalle principali problematiche che possono affliggere il nostro cuoio capelluto ai trattamenti precoci oggi a disposizione per prevenire un diradamento o assottigliamento della chioma. Sono alcuni degli argomenti trattati da Stefano Ospitali, amministratore delegato di Cesare Ragazzi Laboratories, nel corso di un’intervista rilasciata all’agenzia Dire.

– Tra i problemi collaterali legati al Covid-19 anche quello indiretto che riguarda la perdita dei capelli: il 30% di chi ha contratto il virus, a distanza di circa tre mesi, soffre infatti di alopecia. Da cosa dipende e quanto incide lo stress?

“Dai primi dati raccolti emerge effettivamente che il 30% di chi ha avuto il Covid ha manifestato una caduta anomala dei capelli. Discorso diverso riguarda quelle persone che, pur non essendo colpite dal virus, a causa dell’impatto psicologico legato alla pandemia hanno manifestato problemi di alopecia a chiazze oppure di alopecia androgenetica“.

– I problemi di capelli riguardano indistintamente uomini e donne e, stando ad una vostra ricerca, toccherebbero persino più di una persona in ogni famiglia italiana. Ci sono altri dati in merito?

“Per quanto riguarda il mondo femminile, il 18% delle donne in età adolescenziale presenta diradamenti ai capelli, percentuale che arriva intorno al 30% prima della menopausa e che, dopo questo periodo, colpisce circa una donna su due. Questi aspetti sono sicuramente più evidenti rispetto al passato, perché nella società attuale la figura della donna è molto più ‘pubblica‘, con 60enni ancora attive nel mondo del lavoro e alla ricerca di soluzioni per i propri capelli; tanti anni fa, invece, le donne erano meno attente alla propria immagine e magari usavano un semplice ‘fazzoletto’ per coprire una chioma diradata. Per quanto riguarda invece l’altro sesso, sappiamo che il 70% degli uomini convive con l’alopecia androgenetica, il che non vuol dire che il 70% di loro ha perso i capelli ma che ha problemi di capelli,

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