La bozza del Recovery Plan punta su innovazione, ecologia, istruzione ed inclusione

La bozza del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) sarà poi analizzata nel prossimo Consiglio dei Ministri e costituirà la base di discussione per il confronto con il Parlamento, le Istituzioni regionali e locali, le forze economiche e sociali, il Terzo Settore e le reti di cittadinanza, ai fini dell’adozione definitiva del Piano Next Generation Italia

ROMA – “Il presente documento costituisce una sintesi delle attività di rielaborazione della bozza di Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr). È il risultato del lavoro svolto dal Governo nel confronto con le forze politiche di maggioranza, che si è intensificato nelle ultime settimane anche attraverso l’elaborazione di osservazioni e proposte di modifica alle bozze di lavoro preliminari. È un documento di lavoro interno al Governo, per favorire il raggiungimento dell’accordo politico sulle modifiche alla bozza di Pnrr. Lo sforzo compiuto è di rendere più chiara, alla luce delle novità intervenute, la visione d’insieme della strategia di investimenti e riforme del Piano”. Si legge nella premessa della bozza del Recovery plan che il governo ha inviato oggi alle forze di maggioranza.

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“La bozza di Pnrr sarà poi analizzata nel prossimo Consiglio dei Ministri e costituirà la base di discussione per il confronto con il Parlamento, le Istituzioni regionali e locali, le forze economiche e sociali, il Terzo Settore e le reti di cittadinanza, ai fini dell’adozione definitiva del Piano Next Generation Italia. La presentazione del Pnrr necessiterà di una più precisa definizione delle riforme e delle strategie di settore connesse al Piano e di ulteriori passaggi politico-amministrativi che consentano di finalizzare le progettualità e le tempistiche previste, attraverso l’individuazione dei soggetti responsabili, delle attività da compiere e delle modalità operative di lavoro e di coordinamento delle amministrazioni e degli attori istituzionali a vario titolo coinvolti”.

ALLA SANITÀ UN INCREMENTO DI 3 MILIARDI PER POTENZIARE IL SSN

La prima componente della missione ‘Sanità’ del Recovery plan si chiama ‘Assistenza di prossimità e telemedicina’. Incrementata di quasi tre miliardi, è finalizzata a potenziare e riorientare il Ssn verso un modello incentrato sui territori e sulle reti di assistenza socio-sanitaria;

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