ROMA – Si è svolta ieri mattina la cerimonia di avvicendamento al comando del Raggruppamento Lazio-Abruzzo dell’operazione ‘Strade Sicure’, tra il Generale di Brigata Fabrizio Argiolas, cedente, e il pari grado Liberato Amadio.
Negli ultimi 6 mesi 475 mila persone controllate, 30 arresti e denunce, sequestri di sostanze stupefacenti e centinaia di interventi. Così in una nota il Comando dell’Operazione Strade Sicure. I militari della Brigata ‘Granatieri di Sardegna’ di stanza a Roma sono subentrati agli uomini e alle donne del Comando Artiglieria Controaerei di Sabaudia (Latina), che hanno terminato il semestre di turno alla guida dell’operazione. Nel periodo compreso tra giugno e dicembre- spiega la nota- gli artiglieri controaerei dell’Esercito hanno contribuito a garantire il presidio del territorio e particolarmente impegnativo si è rivelato il lavoro svolto a Roma, dove insiste un gran numero di siti sensibili quali sedi istituzionali, diplomatiche e religiose, unitamente ai principali nodi di scambio ferroviario e metropolitani che uomini e donne dell’Esercito sorvegliano giorno e notte.
Il Generale Argiolas, nel ringraziare il personale per l’impegno dimostrato durante il mandato, che ha visto per la prima volta un’unità delle Forze Operative Terrestri di Supporto al comando di un raggruppamento di ‘Strade Sicure’, ha sottolineato: “Le attività dell’Operazione ‘Strade Sicure’ sono proseguite nonostante la delicata fase causata dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 che sta interessando il nostro territorio e che questa non ha influito sulla capacità operativa Raggruppamento Lazio-Abbruzzo. I militari dell’Esercito hanno attuato tutte le misure di prevenzione raccomandate dalle Autorità Sanitarie nel condurre le operazioni, allo scopo di garantire la sicurezza dei cittadini attraverso servizi di vigilanza e attività di perlustrazione in concorso alle forze di polizia, per il controllo del territorio, per contrastare la criminalità e prevenire atti terroristici”. Notevole è stato il sostegno fornito alle Istituzioni e alle Forze dell’Ordine – prosegue la nota – sia attraverso le cosiddette ‘pattuglie congiunte’ sia con attività autonome, grazie alle quali sono stati raggiunti risultati di assoluto rilievo: circa 475mila le persone controllate, effettuati più di 190 interventi di ordine pubblico,