ROMA – Yoshihide Suga, ex portavoce del governo Abe, eletto appena lunedì leader del Partito Liberal Democratico (Ldp), è il nuovo primo ministro del Giappone. La nomina arriva al termine di una sessione straordinaria del parlamento, durante la quale la Camera bassa ha votato con 314 voti a favore sui 465 totali. Il nuovo primo ministro, braccio destro del premier uscente Shinzo Abe fin dal 2012, di cui proseguirà la politica, scioglierà le riserve sui nomi dei ministri facenti parte del suo governo nelle prossime ore.
Le sfide che attendono il neo governo, oltre quella di contenere la pandemia e rilanciare un’economia in grave difficoltà, sono la revisione della politica di sicurezza nazionale del Giappone, chiamata a scegliere se adottare o meno strumenti di difesa missilistica, la gestione dell’alleanza con gli Usa e dei rapporti traballanti con Cina e Corea, e le sfide interne della pacificazione delle fazioni del partito di governo e la spinta del paese verso la digitalizzazione. A 71 anni, Suga sarà il primo ministro più anziano ad entrare in carica dai tempi di Kiichi Miyazawa, nel 1991.
PARTE IL TOTO NOMI PER I MINISTERI
Il nuovo primo ministro giapponese Yoshihide Suga ha dato il via al suo mandato confermando le voci circolate in questi giorni sui nomi dei ministri del suo governo. Anzitutto sembra certa la conferma di Taro Aso come ministro delle Finanze e di Toshimitsu Motegi come ministro degli Esteri, ministri chiave anche nel precedente governo Abe, di cui Suga è stato portavoce. Anche il ministro per le Olimpiadi e Paralimpiadi Seiko Hashimoto e il ministro del Territorio Kazuyoshi Akaba resteranno nelle loro posizioni.
La principale novità riguarda il ministero della Difesa, che verrà guidato da Nobuo Kishi, fratello minore del primo ministro uscente Shinzo Abe. A sua volta l’attuale ministro della Difesa Taro Kono sarà incaricato di guidare il dicastero degli Affari interni, per supervisionare il processo di digitalizzazione della pubblica amministrazione, punto chiave della politica del governo nascente.
Come successore dello stesso Suga come segretario capo di gabinetto e portavoce del governo,