NAPOLI – “Avevamo previsto da un mese l’arrivo degli amici di A2A perche’ partivano i lavori di Caivano, i cantieri si aprono nella regione Campania sulla base dei programmi della Regione, non della politica politicante. Oggi parte il secondo capitolo di rimozione delle ecoballe. Abbiamo accumulato 4,5 milioni di tonnellate di ecoballe e non c’e’ mai stato un piano per rimuoverle. Voi ricordate un piano definito? Non e’ mai esistito. È esistito da quando abbiamo strappato al governo nazionale mezzo miliardo di euro per risolvere questo problema che e’ di proporzioni bibliche”. Cosi’ il governatore campano Vincenzo De Luca a margine di una conferenza stampa a palazzo Santa Lucia per la presentazione del nuovo impianto per il trattamento dei rifiuti stoccati in balle all’interno dello STIR di Caivano.
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“Abbiamo gia’ rimosso 7-800mila tonnellate di ecoballe. Oggi – aggiunge – parte il secondo capitolo cioe’ un terzo di ecoballe viene rilavorato per la produzione di combustibile secondario solido, lavorazioni a freddo, rimane un terzo blocco di ecoballe che sara’ sottoposto a una nuova tritovagliatura, recuperiamo altro materiale di riciclo, e poi il resto va a discarica. Nel giro di due o tre anni avremo risolto un problema che e’ stato unico in Europa, probabilmente al mondo. Non ricordo altre realta’ internazionali nelle quali si siano accumulati 4,5 milioni di tonnellate di ecoballe. E allora il programma va avanti e insieme con la rimozione di ecoballe si e’ completato quasi del tutto il programma di bonifica delle discariche e soprattutto sono partiti gli impianti di compostaggio per la lavorazione dell’umido a cominciare da Pomigliano. Tutto questo – sottolinea De Luca – ci consentira’ in maniera credibile di porre all’Unione europea il problema di eliminare la sanzione che e’ stata messa sull’Italia di 120mila euro al giorno per infrazione ambientale: perche’ abbiamo dimostrato che il programma di gestione del ciclo dei rifiuti solidi urbani e’ pianamente in atto”.