ROMA – “In fondo al tunnel è in arrivo una fregatura grossa come una casa”. Così Matteo Salvini, in conferenza alla Camera, parlando di Recovery Fund.
“Sono soldi sulla carta e prestati- aggiunge- che arriveranno tra un anno e solo se si faranno riforme richieste dall’Europa su pensioni, lavoro giustizia, sanità e istruzione. Tradotto: ‘ti presto i soldi che mi dovrai rendere, se torni alla Fornero, e metti una patrimoniale su casa e risparmi’. Non serve scienziato per capirlo, come Lega vigileremo”.
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Sul Recovery Fund “e’ una resa senza condizioni, mani e piedi, alle scelte della Commissione. Dovremo restituire con versamenti annui che l’Italia versa all’UE. Non c’è nessun regalo per nessuno, è un prestito. Ogni anno l’Italia dà 15 e ottiene 10, quindi abbiamo -5 a fronte del bilancio europeo”.
“Voglio vedere con la Lega al governo, tra un annetto, quanto ci mettono a bloccare l’erogazione del prestito al primo barcone bloccato…”, adombra il leader della Lega.
“La Lega sarà cane da guardia, sarà santo protettore degli italiani e chiederà a Conte garanzie sul fatto che il prestito non sarà lacrime e sangue per gli italiani. Non c’è un rischio austerity, ma una certezza. Prestano soldi per danneggiare i lavoratori, che affarone”, ha concluso.