Tra Piazza Affari e ‘Piazza Social’ c’è sintonia sull’accordo per Aspi

“Qualcosa di assolutamente inedito nella storia della politica italiana”: così il Premier Giuseppe Conte ha descritto i recenti sviluppi su Autostrade, conseguenza del tragico crollo del Ponte Morandi di 23 mesi fa.

Dopo vent’anni la famiglia Benetton cederà il controllo della rete Autostrade in mano pubblica. Nel Governo si è discusso fino ai limiti della rottura tra PD e M5S, ma alla fine si è trovata la sintesi: Aspi (Autostrade per l’Italia S.p.A.) diventerà una public company con l’ingresso di Cassa depositi e prestiti al 51%, e la progressiva uscita di Atlantia.

Tutto avverrà rapidamente secondo il ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli: “Entro settembre ci sarà il primo passaggio di perdita di controllo, un processo molto rapido“.

L’amarezza di Luciano Benetton: “Fin dal primo istante volevano l’esproprio”. Alla famiglia Benetton resterà comunque il 10%,  ma non sarà rappresentata nel Cda. A Piazza Affari il titolo di Atlantia decolla (+26,65%), scambiando circa 18 milioni di azioni, sfiorando il 2,2% del capitale.

Sul web e sui social la discussione su Autostrade e la possibile revoca della concessione è mainstream già da alcune settimane, con oltre 52mila conversazioni, più di 110mila condivisioni sulle timeline degli utenti, e soprattutto un engagement altissimo: il tema provoca polemiche e dubbi, non ci si limita a condividere o apprezzare un contenuto, gli utenti intervengono direttamente e fanno domande ai politici di riferimento.

Dall’analisi delle emozioni ricavabili all’interno dei contenuti pubblicati, il sentiment è nettamente negativo (70%), rabbia e disappunto sono le e

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