AGI – Un parcheggio rischia di costare la carica al sindaco di Erice, Daniela Toscano Pecorella, sospesa dal prefetto dopo che gli era stato notificato il divieto di dimora nei Comune di Erice e Trapani per calunnia e abuso d’ufficio, quest’ultimo reato commesso in concorso con il fratello Massimo, consigliere comunale di Trapani, destinatario della stessa misura cautelare. Al marito del sindaco, Francesco Paolo Rallo, è stata invece notificata la misura del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa.
Secondo l’accusa il primo cittadino, in concorso con il fratello e nell’interesse economico di quest’ultimo, abusando della sua funzione, ha esercitato pressioni sugli uffici comunali allo scopo di fare rilasciare le autorizzazioni per l’apertura di un parcheggio, sul lungomare ericino, gestito da una società della quale Massimo Toscano Pecorella è socio occulto.
La sospensione della sindaca di Erice è soltanto l’ultimo tassello di un intrigo politico giudiziario scaturito dalle ultime elezioni amministrative del 2017. Un comune spezzato in due, con la sede centrale in vetta e quelle distaccate che arrivano fino al lungomare e le preferenze elettorali sparse un po ovunque. Ad unire i due pezzettini di Erice c’è una funivia, da cui si ammira l’intera città di Trapani, quasi ad accennare la strana idea – in passato piu volte riproposta – di costituire una ‘Grande cit