ROMA – È stata dedicata al grande Ennio Morricone la serata di premiazione della 74ma edizione dei Nastri d’Argento in onda ieri sera alle 21.10 su Rai Movie dal Museo MAXXI a Roma. I Giornalisti Cinematografici gli hanno dedicato la cerimonia dei Nastri, ricordando innanzitutto le parole con le quali Morricone concluse lo scorso 11 gennaio la cerimonia per il premio alla carriera ricevuto in Senato: “Io credo che la prossima stagione sara’ bellissima“. Parole che tanto piu’ in questa stagione sono il migliore augurio per il cinema italiano.
Sei Nastri al piu’ votato, ‘Pinocchio’, premiati anche per la regia di Matteo Garrone e Geppetto di Roberto Benigni, ma e’ ‘Favolacce’ di Damiano e Fabio D’Innocenzo la sorpresa di quest’edizione dei Nastri d’Argento, miglior film della stagione, che vince 5 Nastri su 9 candidature ed e’ premiato dai Giornalisti Cinematografici.
Sei dunque i Nastri per ‘Pinocchio’ che vince per il miglior attore non protagonista con il premio Oscar Roberto Benigni, grandissimo Geppetto, per la scenografia (Dimitri Capuani), il montaggio (Marco Spoletini), il sonoro (Maricetta Lombardo) e i costumi di Massimo Cantini Parrini che riceve il premio anche per ‘Favolacce’. Il film scritto e diretto dai fratelli D’Innocenzo, la rivelazione dell’anno premiato a Berlino con l’Orso d’Argento, ottiene 5 Nastri, oltre al miglior film, anche per la sceneggiatura, degli stessi D’Innocenzo, per il produttore (Pepito con Rai Cinema, premiati anche per ‘Hammamet’), la fotografia (Paolo Carnera), e come gia’ detto, per i costumi di Cantini Parrini.
Fa il bis Pierfrancesco Favino che per il secondo anno consecutivo, dopo ‘Il Traditore’ nel 2109 – ritira il Nastro come miglior attore protagonista per ‘Hammamet’, in cui sfodera ancora una volta nel ruolo di Craxi la sua straordinarie capacita’ mimetiche e interpretative.
Il voto dei Giornalisti Cinematografici ha poi premiato il talento di Jasmine Trinca, migliore attrice protagonista (‘La Dea Fortuna di Ferzan Özpetek che ha ottenuto 3 Nastri ed e’ anche premiato per il ‘cameo dell’anno’ a Barbara Alberti) e di Valeria Golino migliore attrice non protagonista (5 e’ il numero perfetto film d’esordio di ‘Igort’ e ‘Ritratto della giovane in fiamme’ di Celine Sciamma).