Le ultime parole, svelate da un’inchiesta di Rainews24, “confermano la ricostruzione che ci aveva fornito il giudice Priore”
BOLOGNA – “Guarda, cos’è?”: le ultime parole di uno dei piloti del DC9 Itavia inabissatosi nel 1980, svelate da un’inchiesta di RaiNews24, “confermano la ricostruzione della tragedia di Ustica che ci aveva fornito il giudice Priore e che abbiamo voluto richiamare anche nei materiali di comunicazione pensati per celebrare il 40esimo anniversario: il Dc9 è stato abbattuto“. Lo dichiara la presidente dell’Associazione dei parenti delle vittime, Daria Bonfietti, che ieri ha presentato le iniziative in programma per l’anniversario. “Abbiamo inserito questa frase accanto al tracciato radar, unico documento salvato dalla distruzione totale delle prove, convinti che in questi due elementi si possa individuare la verità”, aggiunge Bonfietti. La registrazione delle voci in cabina rappresenta un documento che “dal 1999 è pubblico”, sottolinea la presidente. Fino a pochi giorni fa ci si era fermati a comprendere solo “Gua…”, ora si parla di una frase più ampia: forse grazie alle nuove tecnologie, dice Bonfietti, ma in precedenza di certo “non c’era nessuno dei periti del giudice o dei periti di parte che non avesse interesse a non finire lettura di quel nastro”. Detto ciò, “non cambia nulla”, afferma Bonfietti, “perché per la magistratura già quel ‘Gua…’ voleva dire che c’era qualcosa che uno dei due piloti stava vedendo, non un’altra giustificazione o spiegazione”. Insomma le nuove sillabe aggiungono “solo la conclusione di quella meraviglia, era evidente che chi dice questa frase– continua Bonfietti- vuole dire quello che dicono tutti, giudici compresi, cioè che la persona stava vedendo transitare qualcosa attraverso lo spazio molto limitato che possono avere i piloti dai finestrini”: insomma, il nastro “dà solo la conferma che quello era, che qualcosa stava avvenendo”.
L’ANNIVERSARIO
Causa Covid, si prevedono meno eventi e probabilmente anche una presenza ridotta dei familiari delle vittime. Ma anche quest’anno Bologna ricorderà la strage di Ustica con un articolato pacchetto di iniziative: del resto l’appuntamento di quest’anno ha un valore in più,