Arriva Calendaria 2021, dedicato a 60 donne che hanno costruito l’Europa

L’obiettivo del progetto è rendere “visibile, ogni giorno, il ruolo attivo che le donne hanno svolto in tutti i Paesi dell’Ue”

ROMA – Guardare e far guardare alle donne che hanno costruito la società europea. È l’obiettivo di Calendaria 2021, l’iniziativa che Toponomastica femminile (Tf) lancerà “la prossima settimana con una campagna di crowdfunding”, per realizzare “un calendario trilingue (italiano, francese, inglese) tutto dedicato alle donne meritevoli dell’Unione Europea, due a settimana per ognuno dei 27 Paesi membri (tre per i Paesi fondatori)”, che sarà edito da Matilda editrice e distribuito in scuole, università, biblioteche, centri di cultura e sedi diplomatiche “affinché sia visibile, ogni giorno, il ruolo attivo che le donne hanno svolto in tutti i Paesi dell’Ue”.

A parlarne all’agenzia di stampa Dire è Maria Pia Ercolini, presidente dell’associazione nata nel 2014 da un gruppo Facebook creato nel 2012, che, dopo aver realizzato un censimento nazionale delle strade intitolate alle donne, porta avanti iniziative rivolte alle scuole e ai Comuni per sensibilizzare sui temi della parità e lavorare per ridurre il divario di genere che grava sulle targhe delle nostre città, anche attraverso iniziative specifiche, volte a valorizzare un tema come in questo caso.

“Durante il lockdown, in un momento in cui l’Europa è tanto discussa- racconta Ercolini- abbiamo deciso che bisognava innanzitutto guardare al futuro pensando al 2021 e poi guardare alle donne che hanno costruito la società europea”. Così l’8 giugno sono partite le lettere a Comuni, istituzioni e associazioni, per promuovere il progetto che prevede: la stampa di un calendario da parete (formato 30×30; aperto 60×30) dedicato a 60 donne Ue che “hanno lasciato il segno in diversi campi”; pubblicazioni biografiche digitali pubblicate in italiano sulla testata giornalistica online dell’associazione ‘Vitamine vaganti’, illustrato da riconoscimenti e intitolazioni; un abstract in altre lingue che sarà pubblicato sul sito www.toponomasticafemminile.com; sensibilizzazione nelle scuole per la conoscenza delle donne menzionate e nelle istituzioni per una loro intitolazione di spazi pubblici.
C’è aprile,

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