AGI – “Non serve una nuova legge contro l’omofobia”. Lo scrive in una nota la Cei, la Conferenza episcopale italiana ,che mette in guardia dal rischio di un’apertura a “derive liberticide” che finirebbe per sanzionare “l’espressione di una legittima opinione”, per esempio, “sottoporre a procedimento penale chi ritiene che la famiglia esiga per essere tale un papà e una mamma – e non la duplicazione della stessa figura – significherebbe introdurre un reato di opinione”.
Citando la frase di Papa Francesco ‘nulla si guadagna con la violenza e tanto si perde’, i vescovi sottolineano come così si metta “fuorigioco ogni tipo di razzismo o di esclusione com