AGI – L’Europa torna a viaggiare. Accelerazione in tema riaperture delle frontiere all’interno dell’Unione europea che sta lentamente uscendo dalla fase emergenziale della pandemia di coronavirus.
In Italia da oggi sono stati riaperti gli aeroporti, i treni a lunga percorrenza hanno ripreso a sfrecciare con maggior frequenza e la circolazione delle persone è decisamente aumentata.
L’Italia ha riaperto le sue frontiere per accogliere i turisti. Nel Vecchio Continente le riaperture verso altre Nazioni ci sono anche se sono ancora un po’ timide. Vengono riaperte le frontiere tra Paesi limitrofi.
La Germania ha annunciato che dal 15 giugno toglierà le allerte per i viaggi verso doversi Paesi dell’Ue. Gli aeroporti sono un po’ più ripopolati, i voli soprattutto low cost vengono riprogrammati.
L’Austria ha anticipato tutti annunciando che da domani farà entrare senza controlli alle frontiere viaggiatori in arrivo da Germania, Repubblica Ceca, Slovacchia e Ungheria. Vienna pone ancora un veto nei confronti dell’Italia. Nessuna apertura dell’Austria nemmeno verso l’Alto Adige, la Provincia Autonoma italiana della quale è storica potenza tutrice. Un ‘nein’ (no) secco quello arrivato oggi dalla capitale austriaca che potrà diventare presto un ‘ja’ (si) perché il mare italiano piace assai.
Austria
Da domani l’Austria riaprirà completamente, anche in anticipo rispetto all’annunciato, le frontiere con Germania, Svizzera, Liechtenstein, Slovacchia, Repubblica Ceca e Ungheria. Per il momento restano chiuse quelle in entrata in Slovacchia e Ungheria. Le frontiere con l’Italia restano chiuse al turismo almeno fino al 15 giugno quando potrebbero esserci aperture a livello regionale.
Germania
Il governo tedesco a partire dal 15 giugno vuole revocare l’allerta viaggi per i turisti in arrivo da 30 Paesi europei, i 26 dell’Unione Europea, il Regno Unito che ha appena lasciato l’UE e i quattro non membri, ovvero Islanda, Norvegia, Svizzera e Liechtenstein.
Svizzera
La Svizzera tiene chiuse le frontiere con l’Italia (6 luglio ?) mentre dal 15 giugno riaprirà progressivamente ai turisti e ai cittadini provenienti da Germania, Austria e Francia. Dallo stesso giorno saranno nuovamente aperti anche campeggi, giardini zoologici, piscine, cinema e teatri. Ai cittadini stranieri che desiderano varcare le frontiere della Confederazione e non hanno permesso di soggiorno verrà rifiutato l’ingresso. Dall’8 giugno le aziende potranno assumere lavoratori provenienti dai Paesi dell’UE e dell’EFTA (Islanda, Liechtenstein e Norvegia). Gli stranieri possono entrare solo attraverso gli aeroporti di Zurigo, Ginevra e Basilea.
Francia
La Francia dai primi di giugno ha revocato le restrizioni di viaggio per i francesi all’interno del Paese. Le frontiere restano chiuse fino ad almeno il 15 giugno ad eccezione dei cittadini dell’Unione Europea ma anche Andorra,