BOLOGNA – Siete da soli su una piccola barca a vela, davanti a voi avete più di quattromila miglia di oceano da attraversare, e siete in gara con un’ottantina di altri velisti. Ci vorranno tre o quattro settimane per arrivare alla meta finale. Domanda: come fate a dormire e quale strategia vi premierà sulla linea di arrivo? Un gruppo di ricercatori dell’Università di Bologna ha per la prima volta individuato e analizzato le diverse strategie di gestione del sonno utilizzate dagli skipper che si imbarcano in grandi regate in solitario.
“La navigazione a vela in solitario, soprattutto durante le regate transatlantiche, richiede uno skipper sempre pronto ad interventi rapidi e lucidi, effettuati con piena padronanza fisica e mentale, che gli consentano di modificare rapidamente rotta ed assetto dell’imbarcazione”, spiega Giuseppe Plazzi, professore dell’Università di Bologna che ha coordinato lo studio. “Inoltre, la necessità di dover affrontare condizioni metereologiche instabili e difficili spesso costringe i velisti a lunghi periodi di veglia continuativa: per questo una corretta gestione del sonno, a partire già dalla fase di preparazione della competizione, può risultare determinante per il rendimento e la sicurezza della navigazione”.
Pubblicato sulla rivista ‘Nature and Science of Sleep’, lo studio porta alla luce diverse strategie: chi accumula ore di sonno prima della partenza, chi punta su brevi e frequenti sonnellini, chi si abitua a tempi di riposo via via più ridotti. Ma rivela anche una “selezione naturale” tra i velisti che favorisce chi si sveglia presto ed è più attivo nelle prime ore del giorno (le cosiddette “allodole”) e di fatto esclude chi invece è più attivo nelle ore serali e notturne (i cosiddetti “gufi”). Si tratta di risultati che possono rivelarsi utili per migliorare la preparazione degli atleti impegnati in competizioni sportive di endurance.
DALLA FRANCIA AI CARAIBI
Per analizzare le strategie di gestione del sonno degli skipper, i ricercatori hanno focalizzato la loro attenzione sui partecipanti alla Mini Transat La Boulangère, la più affollata regata transatlantica in solitario. Ogni due anni, più di ottanta velisti affrontano 4.050 miglia di Oceano Atlantico vivendo per settimane a bordo di imbarcazioni lunghe appena 6 metri e mezzo. Il percorso è diviso in due tappe: si parte dalla costa occidentale francese,