Santa Spena, docente teatrale per i laboratori scolastici promossi dall’Istituto di Ortofonologia (IdO), spiega il relativismo pirandelliano
ROMA – “Il teatro ci permette di esplorare le nostre emozioni e i nostri stati d’animo. Grazie al teatro si puo’ provare a lavorare su se stessi, a mettersi in gioco. In questo momento non e’ possibile andare fisicamente a vedere delle rappresentazioni, ma tutte le piattaforme che abbiamo a disposizione ci permettono di visionare tante opere e possiamo anche metterci in gioco recitando qualche cosa che ci colpisce”. Lo dichiara Santa Spena, docente teatrale per i laboratori scolastici promossi dall’Istituto di Ortofonologia (IdO), nel video pubblicato sul canale Youtube ‘Il teatro restando a casa’, nell’ambito del progetto ‘Lontani ma vicini‘ su Diregiovani.it.
La docente spiega il relativismo pirandelliano e si sofferma su “quanto siano attuali le tematiche presenti nella poetica di Pirandello. Anche noi spesso ci sentiamo smarriti, inadatti o incompresi dall’altro, e questi sono temi che appartengono all’animo umano soprattutto dell’eta’ moderna. Ovviamente- conclude- non c’e’ una soluzione a tutto questo, ma con il teatro possiamo riconoscere le nostre emozioni”.
Nel video la docente teatrale, per spiegare il relativismo pirandelliano, analizza alcune sue opere: Cosi’ e’ (se vi pare); Il fu Mattia Pascal; Uno, nessuno e centomila; Sei personaggi in cerca d’autore.
È possibile seguire queste lezioni sul canale YouTube dell’Istituto di Ortofonologia, o sul sito Diregiovani.it. Si possono inviare richieste a tre indirizzi: per i ragazzi [email protected], per i docenti [email protected], per i genitori [email protected]
E’ attivo anche il numero di telefono(solo per sms e whataspp): +39 3334118790.
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