VIDEO | Medicina estetica, dopo il lockdown studi presi d’assalto

SIME: 4MILA ACCESSI SU PIATTAFORMA CONGRESSO

Un congresso completamente online che si svolge su una piattaforma web, su cui si può accedere in qualsiasi momento per scegliere le sessioni da seguire. È la novità scelta quest’anno dalla Società italiana di Medicina Estetica per il suo 41esimo Congresso, tenuto conto della situazione sanitaria legata al Covid-19. 

L’evento, iniziato il 22 maggio, è in programma fino al 30 settembre. Ma come stanno andando questi primi giorni? 

“Il nostro Congresso avrebbe dovuto svolgersi il 22, 23 e 24 maggio, ma ovviamente non era possibile realizzarlo in maniera tradizionale- racconta all’agenzia Dire il presidente della SIME, Emanuele Bartoletti- Per cui due mesi fa abbiamo preso la decisione di trasformarlo in un Congresso online. Le difficoltà non sono state poche, ma tutti i relatori ci hanno aiutato moltissimo registrando le loro presentazioni da casa. E devo dire che l’attesa è cresciuta talmente tanto che venerdì scorso, nella giornata di apertura, non appena siamo andati online siamo stati incredibilmente sommersi dalle richieste di colleghi e utenti che volevano entrare sulla piattaforma per partecipare al Congresso. Per cui direi che sta andando benissimo”. 

Il Congresso è da sempre un momento di grande incontro e condivisione, oltre che scientifica, anche fisica. C’è il timore che questa nuova modalità possa sacrificare in qualche modo la riuscita dell’evento oppure invece potrebbe rappresentare una nuova opportunità, più ‘smart’, magari anche per il futuro?

“È innegabile che la bellezza dei congressi stia nel fatto di potersi rincontrare tra colleghi- risponde Bartoletti- perché spesso magari vivono uno al nord e l’altro al sud, se non addirittura all’estero”. 

Il congresso, continua Bartoletti, “diventa allora anche un’opportunità per rivedersi dopo un anno, ma soprattutto per scambiarsi esperienze e storie de visu. L’alternativa, quest’anno, sarebbe stata non essere presenti sulla scena scientifica, per cui abbiamo optato per questa unica opzione possibile. Ma la messa online dell’evento ha dato ai nostri colleghi un grosso impulso per cercare comunque di accrescersi e confrontarsi. A differenza di un webinar, infatti, dove ci sono docenti e discenti, al congresso c’è la possibilità di porre domande agli speaker. Per cui l’interattività è stata assolutamente mantenuta”. 

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