AGI – A 12 anni dal terremoto in Abruzzo, la pandemia ha impedito, per il secondo anno consecutivo, la tradizionale fiaccolata della memoria. La sostituiscono le fiammelle delle candele poste sui davanzali delle abitazioni, non solo all’Aquila ma in tutta Italia per unire il dolore e il ricordo per le 309 vittime del sisma alle più recenti perdite dovute al Covid: 160 solo nel capoluogo abruzzese dall’inizio dell’emergenza sanitaria.
Il fascio di luce azzurra di sei fari proiettato verso l’alto e l’accensione del braciere sono divenuti i nuovi segni distintivi della commemorazione del