Secondo l’assessore regionale alla Sanità Raffaele Donini durante il periodo di zona gialla si è insinuata la variante del virus, provocando un’impennata dei contagi che ad oggi desta grande preoccupazione
di Andrea Sangermano e Mirko Billi
BOLOGNA – Ha superato la soglia di guardia il numero di ricoveri in terapia intensiva in Emilia-Romagna. Lo conferma Raffaele Donini, assessore regionale alla Sanità, ascoltato questa mattina in commissione Politiche della salute. “La situazione epidemiologica, qui come in altre regioni presenta un fatto inedito dall’inizio della pandemia– spiega Donini- perché nel periodo di calo dei contagi, con l’Emilia-Romagna in zona gialla, ha iniziato a insinuarsi la variante del virus che ad oggi stimiamo preponderante rispetto al ceppo originale”. Questo, continua l’assessore, “ha provocato un’impennata dei contagi in maniera riguardevole, che desta preoccupazione”. Oggi, dunque, in Emilia-Romagna “abbiamo una soglia di occupazione dei letti del 39%, quindi in sostanza al livello di guardia, e un tasso di saturazione delle terapie intensive al 31%, quindi al di sopra della soglia di guardia– afferma Donini- ricordo che fino a 10 giorni fa eravamo invece abbondantemente sotto”.
Quindi, sottolinea l’assessore, “c’è anche una maggiore fatica nella gestione dei reparti ospedalieri. Altre volte siamo stati in zona arancione, ma oggi non abbiamo la certezza di una discesa della curva perché la diffusività della variante non è mai stata valutata in base alle fasce previste nel dpcm“. Per questo, spiega Donini, “abbiamo guardato i territori con maggiore incidenza di contagio e condiviso con tutti gli enti locali e le aziende sanitarie misure aggiuntive alla fascia arancione per mettere al riparo la fascia scolastica e avere una minore circolazione delle persone. Ma la situazione è in continua evoluzione, come dimostra Bologna”.
DONINI: “IN 2 SETTIMANE C’È STATO UN PICCO CONTAGI SENZA PRECEDENTI”
Nelle ultime due settimane in Emilia-Romagna c’è stato “un picco senza precedenti” di contagi tra i bambini e i ragazzi in età scolastica, rimarca Donini. “Dal 14 settembre 2020 all’1 marzo 202 abbiamo avuto 18.197 studenti che si sono contagiati e 3.043 tra il personale scolastico. Ma nelle ultime due settimane abbiamo avuto 3.233 studenti, cioè il 18%, e 483 lavoratori, cioè il 15%, che si sono contagiati,