Best practice per una ripresa più al femminile, al via ‘Women 2027’

ROMA – Si apre con l’obiettivo di unire “il ruolo delle donne alla prospettiva del futuro” nelle parole di Loretta Credaro, presidente della Camera di commercio di Sondrio, la seconda edizione di ‘Women 2027‘, la due giorni interamente digital organizzata da ‘Donne Si Fa Storia‘ in collaborazione con le Unioni camerali di Lombardia, Veneto, Piemonte e Unioncamere nazionale, e dedicata al binomio innovazione-business nell’ottica della crescita di un’imprenditoria femminile sempre più orientata alla nuova Programmazione Europea 2021-2027. L’evento imprenditoriale nasce a Bruxelles nel novembre 2019 “con una sfida- spiega Emanuela Zilio, curatrice di ‘Donne Si Fa Storia’-: sviluppare una rete, la potenzialità e la possibilità per le imprenditrici di raccontare le loro esperienza, dialogare tra loro e con le istituzioni, anche europee, cominciare a muoversi in una logica di coesione in vista di quello che sarebbe arrivato. Quest’anno- ricorda- è partita la programmazione europea, che si innesta in una situazione imprevedibile: il Covid-19, che ha messo in crisi tantissime imprese, ma allo stesso tempo ha aperto uno spazio mentale per chi è in grado di creare impresa”.

THE W PLACE

È il caso di ‘The W Place‘, il consorzio di imprese “best case nato dalla prima edizione di Women 2027”, spiega Adriana Castagnoli, editorialista del Sole 24 Ore che introduce la prima presentazione ufficiale della nuova realtà al femminile a livello europeo. Tutto parte nel novembre del 2020 quando “sei imprenditrici e una libera professionista hanno deciso di costituire un consorzio che si rivolgesse a imprese gestite da uomini e da donne – sia piccole e micro, che medio-grandi con almeno una sede in Italia – e ai liberi professionisti, con un’attenzione particolare alle nuove figure ibride, che non hanno un albo di riferimento”. Si tratta di: Giuseppina Cavasino, dello studio legale Miccoli Nosenzo Cavasino; Angela De Meo, di Itg Lab Srls; Cristina Di Bari, di Di.Co SaS; Raffaella Magnano, di Areaprogetti Architettura e Ingegneria; Silvia Maria Ramasso, di Neos Edizioni; Brigitte Sardo, di Sargomma; ed Emanuela Zilio, di Think, Say, Do, imprenditrici e professioniste attive in “settori molte diversi,

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