ROMA – E’ stata rinviata a data da destinarsi l’udienza fissata per oggi per il rinnovo della detenzione cautelare di Patrick Zaki, lo studente egiziano in carcere da febbraio scorso. Lo riferiscono all’agenzia Dire fonti interne all’Egyptian Initiative for Personal Rights (Eipr), ong con la quale l’attivista ha collaborato fino al suo trasferimento a Bologna, a settembre dello scorso anno, per motivi di studio.
L’ultima udienza si è svolta il 7 ottobre e il giudice ha prolungato di altri 45 giorni la detenzione per il ricercatore universitario, accusato tra le altre cose di attività connesse al terrorismo organizzato. Secondo l’Eipr, però, una volta confermato il rinnovo, l’udienza per valutare il rinnovo successivo di ulteriori 45 giorni “può avvenire in qualsiasi momento”.
Zaki è rinchiuso nella sezione di massima sicurezza del carcere di Tora, al Cairo, da marzo. Da allora è ancora in attesa del processo. La legge egiziana permette di rinnovare la detenzione preventiva fino a un massimo di due anni senza l’obbligo di arrivare a processo, una circostanza contestata dalle organizzazioni in difesa dei diritti umani, che vi intravedono una strategia pensata per punire i dissidenti. Stime non ufficiali stimano che i detenuti di coscienza in Egitto siano centinaia.