ROMA – Una storia di libertà, diversità e abbattimento del pregiudizio. È questo ’Io sì (seen)’, il brano con cui Laura Pausini è tornata stanotte su tutte le piattaforme per Warner Music Italy. È, però, più di una semplice canzone quella che la popstar italiana si prepara a lanciare. ‘Io sì (seen)’ è il tema principale del film, in uscita su Netflix il 13 novembre, ’The life ahead/La vita davanti a sé’. Diretta da Edoardo Ponti, la pellicola segna il ritorno di quella che la Pausini, nella conferenza stampa virtuale di presentazione del progetto, ha definito una vera e propria icona: Sophia Loren. L’attrice arriva sullo schermo dopo 10 anni di assenza per interpretare Madame Rosa, un’anziana ebrea ex prostituta, che negli ultimi anni, per sopravvivere, ha aperto nel suo appartamento una sorta di asilo per bambini in difficoltà, figli a loro volta di prostitute. Riluttante accetta di prendersi carico di Momò (Ibrahima Gueye), un dodicenne di origini senegalesi con il quale instaura un rapporto non poco conflittuale. Ben presto, però, le diversità diventano il punto di incontro tra i due protagonisti, legati da un destino che cambierà le loro vite per sempre. Ed è stata proprio questa storia, “profondamente attuale” secondo la Pausini, a convincerla a buttarsi per la prima volta in un progetto legato al cinema.
LA POSSIBILE CORSA AGLI OSCAR DI LAURA PAUSINI
“Ho ricevuto altre proposte di film negli anni ma ho sempre rifiutato”, ha detto la cantante, che ha realizzato subito l’importanza di partecipare a ‘The life ahead’: “Quando è venuta fuori questa canzone, questo film, questo messaggio, ho capito che ho fatto bene a dire di no prima”. Il film è stato proposto tra i possibili candidati agli Oscar del 2021, così come il brano per la categoria ‘Miglior canzone originale’. E mentre la notizia rimbalza su tutti i media nazionali, Laura è ancora incredula per quella che potrebbe essere la sua prima nomination agli Academy Award. “Non ti viene spontaneo pensare a un premio”, ha spiegato l’interprete,