BOLOGNA – Nuovo focolaio di coronavirus in una struttura per anziani a Bologna gestita da Asp. Venerdì scorso, a seguito delle attività di screening programmate al Giovanni XXIII di viale Roma, sono emersi 26 casi positivi tra gli ospiti e tre fra gli operatori all’interno di un nucleo che raggruppa gli ospiti con problemi di demenza, psicologici o comportamentali e che, per questa ragione, da marzo non escono dalla struttura (hanno un terrazzino dedicato). Sono tutti asintomatici, si spiega dall’Asp, e sono tutti in isolamento all’interno della struttura, dove il reparto è stato dichiarato ‘zona rossa’ (i tre operatori invece sono in quarantena a casa).
I numeri potrebbero però aumentare perchè sono in arrivo i referti degli ulteriori tamponi effettuati sugli altri operatori e ospiti del nucleo (che in tutto conta 35 posti). L’intera casa di riposo di viale Roma è stata dichiarata inaccessibile dall’esterno. Fonti Asp assicurano che in questi mesi tutti i protocolli di sicurezza sono stati applicati e i contagi potrebbero essere stati veicolati in maniera inconsapevole dagli operatori o essere avvenuti in occasione di visite ed esami di controllo all’esterno della struttura.
LEGGI ANCHE: VIDEO | Guarito dal coronavirus torna in ospedale a ringraziare i medici
Allo stesso tempo è stato trovato un ulteriore caso di positività nella Cra di via Albertoni, sempre gestita da Asp, dove un ospite è stato portato al Pronto soccorso nella notte tra venerdì e sabato per un problema diverso dal covid ma che è risultato positivo al test pre-ricovero. Domani tutti gli ospiti (una trentina) e gli operatori di via Albertoni saranno sottoposti al tampone. “Siamo di nuovo da capo– commenta Virna Brindisi, vicepresidente del Comitato regionale vittime Rsa- non hanno imparato nulla in questi mesi“.