Ne abbiamo parlato con Monica Mastrullo, componente del NIS di Fisioterapia in Linfologia, Network di interesse specialistico dell’Associazione Italiana Fisioterapisti
ROMA – Il mese di ottobre è dedicato da tempo alla prevenzione del tumore al seno. Quest’anno, poi, come ha dichiarato anche il Ministro della Salute Roberto Speranza, “le campagne di prevenzione contro il tumore al seno sono più importanti degli altri anni, perché è il momento di recuperare screening e controlli rinviati a causa della pandemia”. Ma in quest’ambito quale può essere il ruolo dei fisioterapisti? Ne abbiamo parlato con Monica Mastrullo, componente del NIS di Fisioterapia in Linfologia, Network di interesse specialistico dell’Associazione Italiana Fisioterapisti – AIFI nato nel maggio del 2019 con lo scopo di diffondere la cultura, le evidenze scientifiche e le buone pratiche riabilitative nel management del linfedema e lipedema.
Dottoressa Mastrullo: siamo nel mese della prevenzione del carcinoma mammario, cosa sta facendo il NIS di Fisioterapia in linfologia in questo ambito?
“Il NIS è nato abbastanza recentemente e quindi stiamo – come componenti – unendo le nostre forze e le nostre competenze. Sicuramente il nostro obiettivo è quello di promuovere la conoscenza in ambito linfologico attraverso le evidenze scientifiche e le Linee Guida delle Società Scientifiche Nazionali e Internazionali ed essere punto di riferimento formativo e informativo per le persone Assistite, Fisioterapisti e gli studenti del corso di laurea in Fisioterapia interessati alla Fisioterapia in Linfologia. In questo senso anche tutte le attività di prevenzione ci vedono coinvolti in prima persona, soprattutto pensando a quanti cittadini abitualmente hanno rapporti di fiducia con la figura del fisioterapista. I suggerimenti più abituali – autopalpazione, partecipazione agli screening – sono quelli che anche noi non ci stanchiamo mai di suggerire e di diffondere e che quindi anche quest’anno sosteniamo con convinzione”.
Quando il fisioterapista interviene nei percorsi di riabilitazione delle donne con tumore al seno?
“I fisioterapisti sono molto attivi nell’ambito della riabilitazione durante e dopo le cure per carcinoma mammario. Da un lato perché interveniamo per assicurare – ad esempio dopo un intervento chirurgico, che possa essere più o meno demolitivo e più o meno ricostruttivo – una corretta funzionalità muscolare ed articolare di braccio,