ROMA -“Dobbiamo esprimere il nostro sostegno al popolo bielorusso e per questo lancio un appello al governo italiano a fare di più: al presidente del Consiglio Giuseppe Conte chiedo di invitare Svetlana Tikhanovskaja. Dobbiamo riconoscere la candidata uscita realmente vincitrice dalle elezioni quale legittima presidente della Bielorussia”. Così all’agenzia Dire Laura Boldrini, deputata del Partito democratico (Pd) presente nel pomeriggio di ieri a Roma al sit-in di protesta da comunità e associazioni dei bielorussi in Italia, organizzato con i Radicali italiani.
I manifestanti hanno rinnovato il “no” di una parte della società civile alla rielezione “frutto di brogli” di Aleksandr Lukashenko, al potere da 26 anni, a due mesi da quel contestato voto che ha aperto la crisi a Minsk.
“Bielorussi d’Italia contro la violenza”, “Stop dittatura”, “LukaVirus” sono alcuni degli slogan che decine di manifestanti – con mascherine bianche e rosse, i colori della bandiera della Bielorussia poi cambiati dall’attuale presidente – hanno esposto davanti il Pantheon per chiedere le dimissioni di Lukashenko. Srotolata anche una bandiera di 30 metri al grido “Bielorussia libera” e distribuiti nastri e garofani degli stessi due colori.
“L’Italia e il mondo devono sostenerci perché Lukashenko ha il potere di fare qualsiasi cosa ai dissidenti politici” ha denunciato Caterina Zuzuk, presidente dell’Associazione dei bielorussi in Italia. Dal 9 agosto, data delle elezioni, secondo Zuzuk, “sono state arrestate 10.000 persone sono stati registrati nove morti e 500 casi di torture documentate, senza contare 250 inchieste di natura penale contro i cittadini che hanno manifestato pacificamente”.
“Neanche una invece – ha sottolineato Zuzuk – a carico degli agenti di polizia, accusati di violenze terribili”. Secondo la presidente dell’Associazione, chi protesta “per diritti e democrazia rischia il carcere ma anche minacce”. A confermarlo, ha aggiunto Zuzuk, il caso di una coppia di attivisti a cui pochi giorni fa sarebbero sono stati portati via i figli.
A partecipare alla manifestazione anche Emma Bonino di +Europa insieme ad esponenti di Pd,