Passeggiate notturne nei siti archeologici vesuviani

Dal 2 al 24 ottobre tutti i venerdì e sabato nei siti di Pompei, Castellammare di Stabia, Oplontis e Boscoreale

NAPOLI – Tornano i percorsi illuminati nei siti archeologici vesuviani, nell’ambito dei progetti di valorizzazione 2020, promossi dal ministero per i Beni, le Attivita’ Culturali e il Turismo.
Otto serate, dal 2 ottobre fino al 24 ottobre, tutti i venerdi’ e i sabato (2/3 -9/10-16/17-23/24 ottobre) dalle 20:00 alle 23:00 (ultimo ingresso 22:00) nei siti di Pompei, alla Reggia di Quisisana a Castellammare di Stabia – Museo archeologico di Stabiae Libero D’Orsi, alla Villa di Poppea a Oplontis e a Villa Regina a Boscoreale.

Alle aperture serali di ottobre, si aggiunge la Notte dei Musei il 14 novembre, negli stessi siti e con gli stessi orari e tariffe di ingresso.
A Pompei le passeggiate notturne interesseranno uno dei luoghi piu’ monumentali del sito, l’area del Foro, cuore della vita politica, religiosa ed economica della citta’ antica, attraverso un percorso di suoni e luci a cura di Enel Sole, che ha inizio da porta Marina. L’itinerario si conclude con una video proiezione alla Basilica, l’antico palazzo di Giustizia e con l’ uscita dal Tempio di Venere su Piazza Esedra. Ingresso di Porta Marina superiore con uscita a Piazza Esedra.

A POMPEI INGRESSI SCAGLIONATI OGNI MEZZ’ORA, MASSIMO 300 PERSONE A TURNO

Il biglietto di ingresso per Pompei, di 6 euro – 2 euro il ridotto (gratuita’ come da normativa) e’ acquistabile online su www.ticketone.it (+ 1,50 euro di prevendita) oppure alla biglietteria di Porta Marina.
Gli ingressi sono scaglionati ogni mezz’ora secondo i seguenti turni: 20:00; 20:30; 21:00; 21:30; 22:00. A Pompei sara’ consentito ingresso per massimo 300 persone per turno. Accesso disabili garantito a Pompei con ascensore dell’Antiquarium.

IL MUSEO STABIAE

Stabia partecipa alle aperture serale con la possibilita’ di accedere al Museo archeologico di Stabiae Libero D’Orsi, nuovo spazio museale di recente inaugurato negli storici ambienti della Reggia di Quisisana e dedicato all’esposizione di numerosi e prestigiosi reperti del territorio stabiano,

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