VENEZIA – Il sindaco uscente di Venezia Luigi Brugnaro ottiene la riconferma al primo turno.
Brugnaro, sostenuto da una coalizione di centrodestra, ha infatti il 54,2% delle preferenze. Il candidato per il centrosinistra Pier Paolo Baretta segue con il il 28,9% delle preferenze e poi, molto staccata, viene Sara Visman, candidata del Movimento 5 stelle con il 4,2% delle preferenze.
Per quanto riguarda le liste, la Fucsia di Brugnaro e’ saldamente al primo posto, con il 33,2% delle preferenze. Seconda e’ la lista del Partito democratico, col 18,9%, e solo dopo vengono le altre liste della coalizione di centrodestra, Lega (12,9%) e Fratelli d’Italia (6,5%).
BRUGNARO: HO CONSENSO TRASVERSALE COME ZAIA
“Venezia si riconferma a guida civica. I cittadini hanno scelto la continuita’ e una proposta civica, appoggiata dal centrodestra ma a guida civica, e credo che i voti confermino questo…”. Cosi’ il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, nella conferenza stampa al termine dello spoglio dei voti che lo vedono rieletto al primo turno con il 54,24% delle preferenze, di cui il 31,73% direttamente alla sua lista Fucsia, che stacca decisamente la lista della Lega, al 12,58%. “I Fucsia sono il primo partito in citta’, una lista civica“, afferma Brugnaro.
Secondo Brugnaro il voto a Venezia ha visto gli effetti anche della “alleanza con il presidente Zaia con cui ho una grande affinita’ da molti anni”. Luca Zaia “riscuote successi trasversale, il voto di tutti, e credo che qui a Venezia si sta riproponendo una situazione analoga”.
“Se saremo in grado di essere bravi forse a livello nazionale potrebbe essere il modo trasversale civico perche’ il centrodestra torni al governo“, continua Brugnaro. “I numeri lo dicono chiaro, quando ci sono questo tipo di alleanze, questo tipo di trasversalita’, quando non c’e’ rancore ma c’e’ proposta, i cittadini vedono anche una speranza per loro“, aggiunge Brugnaro secondo cui “i numeri testimoniano che si vuole andare da un’altra parte, se poi questo sara’ un esempio a livello nazionale lo vedremo nel tempo…”.