AGI – C’è una distanza abissale tra chi pensava che con la fine dell’estate si fosse arrivati a una riduzione praticamente pari a zero dei contagi da coronavirus e i dati reali. La fine dell’estate ci ha portato infatti alla settima settimana consecutiva di rialzo dei dati rilevati e a una crescita evidente in tutto il paese anche dei focolai che ormai sono ormai 2.397. E’ proprio l’elevato numero di nuovi focolai in corrispondenza con la riapertura delle scuole a destare le maggiori preoccupazioni.
Vittorio Nicoletta e Lorenzo Ruffino sono due ricercatori rispettivamente all’Université Laval di Quebec City (Canada) e all’Università di Torino (il secondo è anche collaboratore di Pagella Politica): insieme hanno messo a punto una mappa sulla quale raccolgono sistematicamente i dati che emergono dalla stampa e che si riferiscono a possibili casi di contagio nelle scuole italiane. La mappa è consultabile on line sulla piattaforma di visualizzazione dati datawrapper.
“Il quadro epidemiologico è cambiato”
Ad appena due settimane dall’inizio, sono almeno 315 le scuole nelle quali ci sarebbero casi di Covid pe