Elezioni 2020, in Campania alle regionali al voto il 54,43%

Alle 15, orario di chiusura dei seggi, hanno votato il 61,28% per il referendum e il 70,21% per le elezioni comunali

NAPOLI – L’emergenza coronavirus sembra non aver influito sul dato relativo all’affluenza alle urne in Campania. Alle 15, orario di chiusura dei seggi, hanno votato il 54,43% degli elettori per le regionali, il 61,28% per il referendum e il 70,21% per le elezioni comunali. Non si e’ verificato, quindi, il temuto boom di astensionisti, ma si registrano percentuali molto vicine a quelle rilevate alle tornate elettorali degli anni passati e il dato e’ sostanzialmente in linea con quello nazionale. Alle regionali del 2015 l’affluenza era stata del 51,9%, mentre al referendum del 2016 era stata pari al 58,8 per cento. In entrambe le sfide le urne erano state aperte per una sola giornata, mentre le elezioni del 2020 si sono svolte nell’arco di due giornate.

La competizione in Campania e’ tra il governatore uscente del Pd Vincenzo De Luca, il candidato del centrodestra unito Stefano Caldoro e Valeria Ciarambino del Movimento 5 Stelle. In campo anche Giuliano Granato di Potere al Popolo, Luca Saltalamacchia di Terra, Sergio Angrisano del Terzo Polo e Giuseppe Cirillo per il Partito delle buone maniere.

De Luca e Caldoro si sfidano per la terza volta consecutiva: nel 2010 a spuntarla fu l’esponente di Forza Italia, mentre nel 2015 venne eletto l’ex sindaco di Salerno. Anche Valeria Ciarambino ritenta la volata a palazzo Santa Lucia dopo la candidatura a governatrice di cinque anni fa. La capogruppo uscente M5s ha votato nella giornata di ieri a Pomigliano d’Arco, cosi’ come il presidente di Regione uscente che si e’ recato alle urne ieri a Salerno. Caldoro, invece, ha votato questa mattina alle 11:30 a Napoli. Poche le code registrate ai seggi, nonostante le normative anti Covid da rispettare. Polemiche, invece, per la dimensione della scheda elettorale per le regionali, con molti elettori che hanno lamentato la difficolta’ a ripiegarla, e per un tweet di Aurelio De Laurentiis,

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