AGI – Due armi sono meglio di una, per combattere il tumore al colon-retto metastatico: l’associazione di due anticorpi monoclonali, un farmaco a bersaglio molecolare e un immunoterapico, può arrivare a raddoppiare la sopravvivenza nei malati che rispondono meglio alla cura. Lo dimostra lo studio CAVE mCRC, una sperimentazione clinica di fase II a singolo braccio di trattamento condotta in otto Centri di ricerca italiani e coordinata dall’Università della Campania Luigi Vanvitelli nell’ambito del progetto di ricerca I-Cure, interamente finanziato dalla Regione Campania per il triennio 2018-2020: cetuximab, anticorpo che blocca il recettore per il fattore di crescita epidermico (EGFR) presente sulle cellule neoplastiche, e avelumab, un immunoterapico anti-PD-L1 che modula la risposta immunitaria del paziente contro le cellule tumorali, agiscono infatti in sinergia e sono in grado di rallentare la progressione del tumore metastatico, candidandosi a diventare una strategia di terza linea per i pazienti in cui le altre opzioni terapeu