BOLOGNA – Stadi aperti domenica per la prima di campionato in serie A. E via libera anche agli spettatori della Formula 1 all’autodromo di Imola per il Gran Premio di fine ottobre. La Regione Emilia-Romagna, con un’ordinanza firmata dal governatore Stefano Bonaccini, ha concesso la deroga al numero massimo di spettatori previsti per gli eventi sportivi di portata nazionale e internazionale. Il pubblico sarà dunque sugli spalti di Parma e Reggio Emilia per le partite di Serie A dei gialloblu e del Sassuolo in programma dopodomani, domenica 20 settembre, fino a un massimo di mille persone. A Imola invece sulle tribune potranno sedere fino a 13.147 persone per il Gran Premio di Formula 1 in programma il 31 ottobre e l’1 novembre.
L’opportunità, spiega la Regione, “è fondata su una precedente ordinanza, a condizione che venga presentato dagli organizzatori un apposito piano per la sicurezza che garantisca l’applicazione di determinate misure anti-covid, dal distanziamento e l’uso obbligatorio della mascherina agli accessi controllati, dalla sanificazione ai controlli fuori dalla struttura”.
La Regione ha quindi condotto “un’approfondita istruttoria”, valutando che “le due società di calcio che ospitano le partite e la società Formula Imola spa abbiano presentato un piano nel quale sono rispettate le indicazioni previste dalle normative, prestando attenzione ai protocolli e garantendone l’applicazione rigorosa in vista dei diversi appuntamenti”.
La deroga per gli stadi di Parma e Reggio Emilia sarà quindi concessa “a condizione che sia garantita dai gestori la vigilanza necessaria a evitare assembramenti durante l’ingresso, il deflusso e la permanenza del pubblico nel posto assegnato e in relazione all’utilizzo dei servizi igienici, nonché al rispetto del distanziamento interpersonale”.
In particolare, sarà vietato assistere alle partite in piedi e introdurre nello stadio striscioni, bandiere e altro materiale. E’ vietata anche qualsiasi forma di contatto fra giocatori e spettatori alla fine del match. Dovrà essere pianificato “un numero congruo” di varchi per l’accesso al pubblico, evitando assembramenti per il controllo di temperatura e biglietti. L’uscita invece dovrà essere scaglionata e gestita con vigilanza e steward.