ROMA – La morte di Willy Monteiro Duarte, il giovane di origini capoverdiane ucciso a Colleferro, ha scavalcato l’oceano e raggiunto i leader del movimento Black Lives Matter statunitense suscitando parole di condanna e appelli al coraggio. “Da quando ha saputo dell’omicidio di Willy non faccio che domandarmi quale possa essere stato il suo ultimo pensiero. Esprimiamo la nostra vicinanza alla famiglia Monteiro Duarte e a chi è stato colpito dall’odio razziale e dalla violenza. Non dobbiamo restare in silenzio”: a parlare in un video è Alexandria Maloney, fondatrice e presidente The World is Watching (Twiw), organizzazione con sede a Washington che sostiene il Blm statunitense. A ottenere il filmato, l’organizzazione Neri italiani black italians (Nibi), che si batte per i diritti dei “nuovi italiani” e che ha indetto per venerdì a Roma, in piazza San Giovanni alle 18, una preghiera per ricordare Willy: “Noi sosteniamo Nibi – ha continuato Maloney – e la sua battaglia in Italia per la giustizia sociale, la parità dei diritti e la tutela delle vite dei neri, perciò invitiamo tutti a partecipare alla fiaccolata per Willy che hanno organizzato a Roma venerdì 18 settembre. Facciamo sentire la voce per i nostri diritti”.
All’Agenzia Dire Maloney, esperta di inclusione sociale con otto anni di esperienza e diversi riconoscimenti alle spalle, ha spiegato: “The World is Watching è composta da 2.000 membri tra organizzazioni, attivisti e comuni cittadini che a giugno, al culmine delle proteste per George Floyd negli Stati Uniti, hanno deciso di unirsi per sostenere il Black lives matter a livello internazionale. Ci battiamo per ottenere cambiamenti in politica, all’interno delle nostre società e per la tutela dell’ambiente”. A ispirare The World is Watching, secondo la sua presidente, c’è “la dinamica che negli anni ’60 portò a tanti progressi nei diritti civili”. Un impegno oggi portato avanti anche attraverso la ‘Campaign zero’ che ha già ottenuto “migliaia di firme”.
Oltre a monitorare e mettere in contatto gli esponenti del (e con il) Black Lives Matter globale,