Scuola, a Vo’ l’emozione dell’inaugurazione del nuovo anno. Mattarella: “Oggi riparte l’intera società”

Vo’ (Padova) – L’arrivo di Mattarella tra gli applausi degli studenti che lo aspettano dentro la scuola. L’emozione degli alunni per un “giorno tanto atteso”. La ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina che privatamente vede la scuola con la sottosegretaria Anna Ascani e il dirigente Alfonso d’Ambrosio. La musica di Leo Gassman, Levante e de Il Volo, le esibizioni degli studenti venuti a Vo’ da tutta Italia. Tra mascherine, distanziamento e sanificazione continua dei microfoni, così è stata la ventesima edizione di ‘Tutti a scuola’.

Quest’anno, per il consueto evento che celebra il ritorno sui banchi, il Quirinale ha scelto l’istituto comprensivo di Lozzo Atestino a Vo’ Euganeo, primo comune italiano ad essere dichiarato zona rossa durante i mesi più intensi della pandemia, primo ad affrontare la chiusura delle scuole e quindi luogo simbolico di un’auspicata, piena e sicura ripartenza. L’evento, in diretta su Rai1, è stato condotto da Andrea Delogu e Flavio Insinna.

Il presidente Mattarella, salutato dal palco con l’esecuzione dell’inno d’Italia da parte di alcuni studenti di Vo’, ha sottolineato: “Mai come in questa occasione l’avvio dell’anno scolastico ha il significato di una ripartenza. E ripartire da Vo’ esprime la piena ripresa della vita dell’Italia. Chiudere le scuole é stata una scelta dura ma necessaria. Avete sofferto, ragazzi, la scuola è specchio della società, delle difficoltà e delle sue aspettative. Questi sono giorni di speranza”.

Mattarella ha poi ricordato come “l’uccisione di Willy Duarte richiama l’impegno della scuola per contrastare chi pratica o predica una violenza vile e brutale“. La ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina, invece, visibilmente commossa, ha incentrato tutto il suo discorso su una metafora, comparando il lavoro della scuola per rientrare in aula all’impresa di Ulisse per tornare alla sua Itaca: “Questo è un momento storico per trasformare le difficoltà in opportunità di rinnovamento. Ma dobbiamo chiederci di cosa hanno bisogno i ragazzi. È arrivato il momento di rilanciare la scuola come istituzione di primaria importanza. Itaca è propria là, andiamo a riprendercela, rientriamo a scuola”.

Grandi protagonisti gli studenti e le studentesse.

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