Associazione 21 luglio: “Illegale, pronti a ricorso”
ROMA – A Roma questa mattina sono partite le operazioni di sgombero dell’insediamento abusivo collocato in via del Foro Italico 531. La Polizia Locale ha provveduto a rimuovere bombole, allacci abusivi e baracche. Sul posto è presente la Sala Operativa Sociale che sta formulando proposte di presa in carico presso il circuito di accoglienza capitolino a tutte le fragilità presenti, mentre una soluzione permanente verrà loro assicurata in poche settimane. Garantito specifico supporto anche agli animali presenti, cani e gatti, tramite un’apposita unità a tutela del loro benessere. Lo riferisce in una nota il Campidoglio. “Le operazioni sono mirate a ripristinare un’adeguata condizione di salute pubblica e di legalità. Nell’area- spiega il delegato alla Sicurezza della sindaca, Marco Cardilli- insiste infatti un’enorme discarica che rappresenta una forte minaccia ambientale per tutte le persone presenti nell’area e per i cittadini che abitano nel quartiere. A breve Ama inizierà gli interventi di bonifica della discarica, mettendo fine a una situazione di estrema pericolosità”.
GLI ABITANTI: ” IL COMUNE CI MANDA PER STRADA SENZA ALTERNATIVE”
“Sono 30 anni che abito qui, avevo 5 anni quando sono arrivata e ora ne ho 35. Ho la residenza, abbiamo acqua e luce che pagavamo, poi ce l’hanno tolta perché uno o due non pagavano. C’è la scolarizzazione ma in tutto questo il Comune dice che non sapeva nulla: io però ho qui il censimento del ’97”. Lo ha detto Giuliana, una delle abitanti del campo nomadi di via del Foro Italico, dopo lo sgombero di stamattina. Adesso, ha spiegato, “non so dove andrò, penso che dormirò qui in mezzo alla strada: non pensano ai bambini, noi siamo esseri umani”. E per quanto riguarda le soluzioni abitative alternative che il Campidoglio si è impegnato a fornire: “Finora non ci hanno offerto nulla, vedremo: altrimenti prenderò il letto e mi metterò a dormire sulla tangenziale”.
CARDILLI: “AGLI OCCUPANTI PROPOSTE ANCHE CASE”
“La criticità principale è l’immensa discarica che c’è alle spalle del campo e che ovviamente rappresenta un pericolo sia per le persone che risiedevano all’interno dell’insediamento ma anche per tutto quanto il quartiere.