La piattaforma informatica è stata creata grazie alla collaborazione dell’Università degli Studi di Milano, dell’ATS Città Metropolitana di Milano e dell’azienda sanitaria l’ASST Fatebenefratelli-Sacco
ROMA – Il primo caso italiano di COVID-19 viene segnalato in Lombardia il 20 febbraio 2020. La diffusione geografica dell’epidemia si presenta fin da subito molto eterogenea. In particolare è stata molto contenuta nelle regioni del Sud e nelle Isole, mediamente più elevata in quelle del Centro rispetto al Mezzogiorno e molto elevata nelle regioni del Nord. La provincia di Milano ha visto crescere durante la pandemia il rapporto tra casi dei suoi residenti e casi totali in Lombardia, arrivando nel mese di maggio 2020 a rappresentare circa il 25% dei casi regionali. Questo evento ha scardinato i modelli gestionali di patologia a livello regionale poiché i pazienti sono stati trattati in terapia intensiva, risorsa che è stata rapidamente saturata, in reparti ospedalieri riconvertiti allo scopo, in numero crescente a domicilio in caso di pazienti con forma meno severa ed operatori sanitari contagiati. I pazienti ricoverati erano inoltre dimessi al domicilio anche prima del raggiungimento della guarigione clinica. Con queste premesse è stato creato un servizio basato su una piattaforma informatica creata ad “hoc” in corso di questa pandemia grazie alla collaborazione dell’Università degli Studi di Milano, dell’ATS Città Metropolitana di Milano e dell’azienda sanitaria l’ASST Fatebenefratelli-Sacco, oltre a partner di ricerca industriale. Tale collaborazione ha prodotto due servizi:
- il servizio Centro Operativo Dimessi COVID-19 (COD-19), servizio di telemedicina finalizzato al monitoraggio attivo dei pazienti affetti da COVID-19 a domicilio per 14 giorni dalla comparsa dei sintomi o dopo la dimissione dai reparti ospedalieri;
- il servizio di Cure Ospedaliere Domiciliari (COD-20), servizio di telemedicina finalizzato a consentire la fruizione di viste specialistiche in telemedicina per pazienti a domicilio.
L’analisi in tempo reale dei dati ottenuti ha inoltre permesso un’analisi puntuale della situazione emergenziale per supportare, mediante modelli predittivi e prescrittivi, la previsione dei carichi del Sistema Sanitario e l’allocazione ottimale delle risorse. Scopo di questo articolo è descrivere il servizio COD19 e COD-20, e presentare i dati clinici raccolti.
COD-19: LA SORVEGLIANZA DOMICILIARE
COD-19 è un servizio di sorveglianza attiva domiciliare che prevede il monitoraggio di condizioni cliniche critiche,