Sinisa Mihajlovic cittadino oronario di Bologna: “Orgoglioso, spero di dare il buon esempio”

BOLOGNA – Il Consiglio comunale di Bologna assegna la cittadinanza onoraria a Sinisa Mihajlovic, allenatore della squadra rossoblu’, per il legame che ha costruito con la citta’ nell’ultimo anno, dopo aver rivelato di avere la leucemia, e per l’esempio che ha dato nell’affrontare la malattia. Queste le motivazioni della delibera approvata oggi in aula, che pero’ non e’ passata all’unanimita’. Tre sono stati i voti contrari: Amelia Frascaroli, alleata del Pd in maggioranza; Emily Clancy di Coalizione civica e l’ex 5 stelle Dora Palumbo. Uno strappo anticipato gia’ in commissione e legato anche alle posizioni espresse da Mihajlovic in passato sulla guerra nell’ex Jugoslavia. Ma non solo. “Con disappunto e dispiacere- dice in aula Frascaroli- si e’ ritenuto piu’ importante mandare avanti il riconoscimento a Mihajlovic, senza nulla togliere a lui, e non accelerare la delibera per la cittadinanza a Patrick Zaki, le cui vicende (ieri ha ricevuto altri 45 giorni di carcere in Egitto, ndr) giustificano un tempo accelerato anche per tenere alta l’attenzione sulla sua situazione”. Esulta invece il centristra Gian Marco De Biase, che per primo in Consiglio comunale nel dicembre scorso aveva proposto la cittadinanza a Mihajlovic. “Quest’uomo ci ha fatto riflettere- afferma De Biase- perche’ durante la malattia non solo ha saputo mostrare l’immagine di chi non abbandona mai la speranza, ma ha sottolineato come non ci si deve vergognare di avere paura, senza pero’ perdere la voglia di vivere. Ma la cosa che ha colpito di piu’ sono state le sue dichiarazioni, in cui affermava di sentirsi un fratello e figlio di Bologna. E noi ci abbiamo creduto, perche’ Bologna e’ cosi’: una signora-citta’ che ti accoglie a prescindere da orientamenti, personalismi e colori politici”.

La decisione di Mihajlovic poi di diventare anche testimone dell’Ail, aggiunge De Biase, “ci ha reso ancora piu’ convinti che accoglierlo come figlio di Bologna sia la cosa giusta per una comunita’ grande e democratica come la nostra”. Contenta per il riconoscimento all’allenatore del Bologna calcio e’ anche la senatrice (e consigliera comunale) della Lega,

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