NAPOLI – “Baby pitstop e’ un progetto dell’Unicef nato anni fa e che ha avuto abbastanza diffusione al nord. Noi come Soroptimist International lo abbiamo rilanciato nelle nostre linee programmatiche”. Cosi’ alla Dire Mariolina Coppola, presidente del Soroptimist International d’Italia, a margine della presentazione, al museo Madre, dell’iniziativa promossa dall’associazione di donne di elevata qualificazione professionale impegnate nel sostegno all’avanzamento della condizione femminile nella societa’ e nel mondo del lavoro per dotare la struttura museale di uno spazio permanente dedicato alle donne per favorire l’allattamento e l’accudimento dei neonati anche nei luoghi pubblici secondo quanto prevede la Convenzione internazionale sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.
L’iniziativa, sostenuta dalla Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee/Museo Madre e da San Carlo per il sociale, prevede, in una zona privilegiata e riservata del museo, l’allestimento di un’area attrezzata con una poltrona d’artista, fasciatoio e giochi per tutte le mamme che cosi’ possono allattare al seno nella massima riservatezza. All’inaugurazione del progetto ha partecipato anche Stefania Brancaccio, vicepresidente dell’azienda Coelmo, che ha donato i giochi per i bambini, utilizzati per attrezzare lo spazio.
“Il Baby pitstop – prosegue Coppola – e’ un momento di allattamento sereno e riconosciuto. Partiamo da Napoli ma gia’ ci sono molti dei nostri 178 club che lo lanceranno in varie citta’. Abbiamo deciso di entrare nei musei e nelle biblioteche – spiega – perche’ siamo convinte che sia necessario cambiare la cultura verso l’allattamento e verso la maternita’ ed e’ piu’ facile fare un lavoro di advocacy. Noi – rimarca la presidente – ci occupiamo di tasso di sostituzione, di tasso di natalita’ e se non cambia l’atteggiamento culturale della societa’ verso le madri e verso le famiglie probabilmente ci ritroveremo tra vent’anni con un grande problema”.
“La qualita’ dei servizi e l’attenzione verso tutti i pubblici – afferma Laura Valente, presidente della Fondazione Donnaregina – sono la cifra del nuovo passo del Madre, per un museo sempre piu’ all’avanguardia nell’accoglienza”. Per Emilia Narciso, delegata Unicef Campania, si tratta di “una bellissima iniziativa,