ROMA – “Tutti gli studenti in classe a settembre e’ un imperativo categorico. La scuola non e’ solo didattica al computer, ma e’ crescita educativa, culturale e sociale. È fatta di aule e di incontri, dialogo e relazione tra studenti e docenti. Ci devono essere subito regole certe ed eguali per tutti. E la responsabilita’ del governo non puo’ essere scaricata sui presidi“. Lo sostiene la presidente del Senato Elisabetta Casellati, intervistata oggi da ‘il Messaggero’.
“Cosi’- aggiunge- rischiamo la catastrofe, creando inaccettabili diseguaglianze e discriminazioni tra studenti di seria A e studenti di serie B. Sono state riaperte tutte le attivita’ produttive, le spiagge, i teatri e i musei. Soltanto per le scuole, che sono una priorita’ assoluta per il Paese, rimane un caos inspiegabile“.