I minori, nel mese di giugno, si sono resi responsabili di due rapine aggravate, un furto con strappo e una tentata rapina aggravata in concorso, a danno di frequentatori del quartiere
ROMA – I Carabinieri della Stazione Roma Trastevere hanno eseguito un’ordinanza di applicazione della misura cautelare del collocamento in comunita’ emessa dal Gip del Tribunale per i minorenni di Roma, su richiesta della Procura, nei confronti di tre soggetti, a conclusione di attivita’ d’indagine avviata a seguito dei recenti reati contro il patrimonio e la persona verificatisi nel quartiere. In particolare, le indagini hanno consentito di individuare tre minori romani, residenti in citta’ e nell’hinterland, due ragazzi e una ragazza, che nel mese di giugno si sono resi responsabili di due rapine aggravate, un furto con strappo e una tentata rapina aggravata in concorso, a danno di alcuni minorenni o maggiorenni, frequentatori del quartiere Trastevere.
L’attivita’ investigativa dei Carabinieri, condotta grazie a testimonianze, analisi degli impianti di videosorveglianza del quartiere e dei tabulati di traffico telefonico e telematico degli indagati, ha consentito di ricondurre “inequivocabilmente” ai tre giovani quattro episodi criminali, nell’ambito dei quali sono stati sottratti alle vittime vari effetti personali, come telefoni cellulari, borse contenenti documenti e denaro contante per un ammontare complessivo di 2mila euro. Gli indagati, due dei quali vantano precedenti specifici per reati contro il patrimonio, risultano studenti e frequentatori di istituti di istruzione secondaria. Espletate le formalita’ di rito, i destinatari del provvedimento cautelare sono stati collocati presso le comunita’ designate, a disposizione dell’autorita’ giudiziaria. Dovranno rispondere di furto con strappo, tentata rapina aggravata e rapina aggravata in concorso.