“Occorre consolidare una “cultura della vaccinazione”, e anticipare i tempi di quel vaccino che è solito arrivare per metà ottobre. Sarebbe auspicabile averlo da metà settembre, e renderlo quindi obbligatorio per tutti”, sottolinea Ambrogio Orlando, Comitato Educazionale di IG-IBD
PAZIENTI AFFETTI DA MICI: DAL RITORNO ALLA NORMALITA’ AI RISCHI DI UNA SECONDA ONDATA – Dopo i duri mesi del lockdown, durante i quali i centri per le IBD sono stati chiusi o disponibili solo per le urgenze, i medici impegnati nel fronteggiare l’urgenza pandemica, i pazienti colpiti dalla paura di recarsi in ospedale, finalmente si ritorna alla normalità.
“Si tratta di una normalità distorta, algida, difficile per le norme di protezione di accesso alle strutture sanitarie per la protezione del paziente e del personale – dichiara Fernando Rizzello | Policlinico di S. Orsola di Bologna, IG-IBD – Nonostante questo è importante che i pazienti ricontattino i propri centri di afferenza in modo da riprendere il controllo di malattia, perduto nel periodo precedente, e ristabilire i controlli periodici che sono indispensabili per seguire correttamente queste patologie. Questa fase della pandemia non modifica il nostro approccio a queste patologie, bensì bisogna evitare che diventi un motivo per evitare i controlli. Similmente, i pazienti con IBD devono seguire le stesse norme di prudenza della popolazione generale in merito all’uso della mascherina, del distanziamento sociale ed igieniche“.
Esiste il rischio che questa “nuova normalità” si interrompa presto a fronte di una seconda ondata pandemica. Nell’ampio dibattito che accende in queste settimane la comunità scientifica, gli specialisti di IG-IBD concordano su un punto: l’importanza della prevenzione e dell’abbattimento di tutti i fattori che potrebbero alimentare non solo il contagio, ma anche la paura dello stesso.
L’IMPORTANZA DELLA PREVENZIONE E DELL’ESTENSIONE DELLE VACCINAZIONI – Gli specialisti gastroenterologi propongono quattro punti da cui far partire la prevenzione in vista dei rischi di una seconda ondata nella prossima stagione invernale: 1) una completa e preventiva estensione del vaccino influenzale, così da difendere la popolazione da preoccupazioni,