Cosa Nostra decise la strage di Capaci

Quattro ergastoli e un’assoluzione per non aver commesso il fatto. Si è concluso con la conferma della condanna di primo grado, il processo, celebrato davanti la Corte d’Assise d’Appello di Caltanissetta, nei confronti di cinque imputati accusati di aver ricoperto un ruolo nella strage di Capaci, in cui morirono il giudice Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, e tre agenti della scorta. Ergastolo per i boss Salvo Madonia, Giorgio Pizzo, Cosimo Lo Nigro e Lorenzo Tinnirello. Assolto Vittorio Tutino.

L’accusa, sostenuta dal procuratore generale Lia Sava e dai sostituti procuratori generali Antonino Patti e Carlo Lenzi, aveva chiesto la condanna all’ergastolo per tutti gli imputati. La sentenza è stata emessa dopo cinque ore di camera di consiglio dalla corte presieduta da Andreina Occhipinti. 

Fu Totò Riina a decidere la morte di Giovanni Falcone, nemico storico di Cosa nostra, ma si continua a indagare per individuare eventuali concorrenti esterni. La decisione venne adott

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