BOLOGNA – Più cara sul Tirreno e in Liguria, più economica lungo le coste Adriatiche, con aumenti che tra luglio e agosto si attestano dal 4 al 6%. E’ la fotografia della vacanza sulle spiagge italiane scattata dal Centro studi nazionale Ircaf, che ha realizzato un’indagine a campione sul territorio nazionale conivolgendo 50 stabilimenti balneari delle località più rinomate in tutte le 15 regioni affacciate sul mare, contattati telefonicamente dai ricercatori tra il 10 e l’11 luglio. Dalle risposte, fornite da circa il 92% degli operatori interessati, emergono aumenti medi a luglio del 4% per il costo giornaliero e del 5% per quello settimanale rispetto al 2019, mentre in agosto gli aumenti medi sono del 6% sia per il giornaliero che per il settimanale.
In agosto (alta stagione), rispetto a luglio, c’è un aumento del 9,24% per il giornaliero e del 10,74% per il settimanale.
Per una giornata sotto l’ombrellone con due lettini il costo medio nazionale è di 26,77 euro a luglio (inclusi i costi di sanificazione antivirus, +4%), mentre la spesa media settimanale dal 18 al 25 luglio (sette giorni interi) si attesta a 173,73 euro, e così registra un aumento medio sul 2019 del 5%. Nel mese di agosto il giornaliero (il campione riguarda le giornate di sabato o domenica) si attesta mediamente a livello nazionale a 29,20 euro, il 9,24% in più rispetto a luglio. Anche la spesa media settimanale (fra l’8 ed il 15 agosto) si attesta a 192,43 euro, il 6% in più rispetto alla stessa settimana di agosto dell’anno scorso e comporta una maggiore spesa del 10,74% su luglio.
Per un giornaliero si va dai 120 euro a Porto Cervo in agosto, agli 80 euro di Punta Ala, ai 50 euro di Alghero e ad Amalfi e ai 40 euro di Milano Marittima. D’altro canto ci sono stabilimenti dove si paga, sempre in agosto, il minimo: 10 euro giornalieri a Grado, 15 euro a Giulianova, 17 euro a Jesolo, 20 euro a Rimini.