Nursing up: “Infermieri fanno autisti o centralinisti per tappare i buchi”

ROMA – “Regioni allo sbando e infermieri laureati, con un titolo di studio pari a quello di altre professioni sanitarie (se mai vi fosse qualcuno che non ancora lo sa, lo vogliamo ribadire!), e con anni di esperienza alle spalle nel prendersi cura dei malati, costretti ancora oggi a fare gli autisti o i centralinisti“. Esordisce così, in una nota, Antonio De Palma, presidente del Nursing Up. Questo “è quanto, secondo gli organi di informazione, sta accadendo in Toscana– continua- dove una collega paga anche sulla propria pelle un avvenuto incidente quando era alla guida di un’automedica. 6mila euro di multa e la sospensione della patente. A quale titolo ed in base a quale norma è stato chiesto a questa infermiera di mettersi al volante di quel mezzo di pubblico servizio? Non mi risulta che la patente di guida sia uno dei requisiti richiesti dalla normativa concorsuale per essere assunti come infermieri, ci mancherebbe pure questo: impariamo, attraverso anni di studio e di pratica, a lottare contro le malattie e contro la morte guardandola negli occhi. Non veniamo certo assunti per condurre automezzi pubblici, tantomeno per fare da tassisti ad altri sanitari. Vogliamo sapere quale norma consente di imporre ad un professionista sanitario di fare da autista al volante di un’automedica. Ai cittadini serve un infermiere in grado di intervenire senza indugio, con manovre di pronto soccorso e di rianimazione cardio polmonare, o vogliamo perdere questo patrimonio di competenza e professionalità impegnandolo come autista, addetto a scarrozzare altri sanitari?”.

“Insomma- riprende il presidente del Nursing Up- nei servizi di emergenza, il nostro compito a bordo di un’ambulanza è ben altro. Mi chiedo come mai quel giorno non fu chiesto a un medico di guidare l’auto. Sì, perchè mi chiedo? Forse noi infermieri possiamo fare tutto e gli altri sono intoccabili? Ora diciamo basta”.

“Non siamo arrabbiati- dice ancora De Palma- siamo davvero furiosi. Non possiamo essere i tappabuchi di nessuno. Nè autisti né centralinisti, come pure i media confermano che sia accaduto all’Usl Toscana Nord Ovest.

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