No a revoca ma i Benetton estromessi da Autostrade… Conte e Zingaretti brindano

ROMA – Uno scontro molto duro, anche all’interno del Governo, con un Consiglio dei ministri durato tutta la notte e finito all’alba. Alla fine è arrivato l’accordo su Autostrade: niente revoca della concessione ma tra un anno i Benetton usciranno e saranno rimpiazzati da Cassa depositi e prestiti in mano allo Stato. Tolte le critiche arrivate dall’opposizione, a partire dai leader della Lega e di Fratelli d’Italia, tutti gli altri gridano alla vittoria. Pure Atlantia, cassaforte Benetton, bastonata nei giorni scorsi in Borsa oggi ha riportato notevoli guadagni.

Dopo un negoziato «durissimo, il risultato è l’estromissione della famiglia Benetton» commenta soddisfatto il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, i Benetton «hanno accettato di cedere la loro partecipazione in Aspi». A ruota il plauso del segretario del Pd, Nicola Zingaretti: «Le scelte e i risultati del Governo sulla vicenda Aspi sono molto positivi per l’Italia. La sicurezza e l’interesse pubblico prima di tutto. È stato premiato il lavoro di squadra: la fermezza del Presidente Giuseppe Conte che ha indicato una strada, il grande impegno di tutti i ministri del Governo, la collaborazione fattiva di tutte le forze di maggioranza anche nei passaggi più difficili». Si conferma e regge, insomma, il patto di ferro tra segretario dem e premier, che non pochi però vorrebbero far saltare.

«Prima si urlava alla revoca e ora la revoca non c’è – sottolinea un Dem non “zingarettiano” – poi bisognerà aspettare un anno prima di vedere uscire i Benetton campa cavallo…». Una mezza vittoria, subito contestata da chi tifa Zingaretti: «Ah ah ah ah ah – se la ride un dem filo “zingaretti” questi non son sanno fare politica, lo sappiamo che a qualcuno questo risultato fa male, ma è stata una stravittoria. La fuoriuscita dei Benetton, era questo l’obiettivo, e lo abbiamo raggiunto. Chiaro che dovevamo gridare forte, metter sul tavolo la minaccia della revoca, proprio per arrivare al nostro risultato. L’intesa tra Zingaretti e Conte ha retto e si rafforza, ora tocca all’ex Ilva».

A sentire altri dem per capire la strana coppia bisogna sempre guardare alla partita politica nazionale: «Conte e Zingaretti guardano avanti,

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