Tg Lazio, edizione del 10 luglio 2020

CORONAVIRUS, 23 CASI NEL LAZIO: 11 DI IMPORTAZIONE

Sono 23 i casi di Coronavirus registrati nelle ultime 24 ore nel Lazio, di questi 11 sono di importazione, 8 con link di ritorno dal Bangladesh, uno dal Nicaragua, e due di ritorno da Milano. Intanto sono oltre 2.500 i tamponi per la comunita’ del bengalese effettuati. “Solo nella giornata di ieri- ha spiegato l’assesore alla Sanità, Alessio D’Amato- ne abbiamo effettuati oltre mille. Si tratta di un lavoro impegnativo. Un elemento importante e’ stata anche la grande collaborazione delle autorita’ religiose che ci hanno aiutato a convincere i loro connazionali a sottoporsi ai test”. Prosegue l’indagine sui movimenti del 53enne bengalese positivo al Covid fermato alla stazione Termini: l’uomo, ora ricoverato all’Umberto I è stato denunciato per non aver rispettato la quarantena.

SANITA’, ZINGARETTI INAUGURA NUOVO REPARTO EMATOLOGIA SANT’EUGENIO

Nuova veste per il reparto di Ematologia dell’ospedale Sant’Eugenio di Roma. A inaugurarlo il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, accompagnato dall’assessore alla Sanita’, Alessio D’Amato, e dal direttore generale della Asl Roma 2, Flori Degrassi. I lavori hanno riguardato la ristrutturazione di un’area complessiva di 975 mq per un finanziamento di circa 1,6 milioni di euro. “Oggi- ha detto Zingaretti- inauguriamo un reparto moderno, all’avanguardia, che permetterà di aumentare la qualita’ e il comfort, dell’assistenza per i pazienti dell’ospedale”. Il nuovo reparto dispone di 11 posti letto di degenza per il trattamento di emopatie acute, linfomi ad alto grado e mielomi, oltre a 4 letti per il trapianto di cellule staminali.

LADISPOLI, OPERAZIONE ROLEX: CARABINIERI SGOMINANO BANDA SPACCIATORI

Detenzione e spaccio di droga. Con queste accuse 4 persone sono state arrestate dai Carabinieri di Civitavecchia, che hanno dato esecuzione anche a 4 obblighi di dimora nei comuni di Ladispoli, Cerveteri e Anguillara Sabazia. Le indagini partite nel novembre scorso hanno permesso di portare alla luce una fitta rete di approvvigionamento e spaccio di stupefacenti, basata su un’alleanza tra pusher locali che consentiva di calmierare il prezzo. La droga era chiamata ‘Rolex’ per via dell’eccezionale purezza.

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