Addio Emanuele Ferrario, imprenditore nell’alto dell’etere

Alzi la mano chi almeno una volta non ha beccato Radio Maria mentre, in automobile, cercava le partite di campionato. Altro che clamoroso al Cibali: rosari, messe, salmodie e – naturalmente – preghiere. Senza soluzione di continuità, e persino con qualche fenomeno d’imitazione: le buone idee finiscono ineluttabilmente per essere scopiazzate.

Dietro a tutto questo c’era – oltre a quella divina – la mano di un uomo che è appena tornato, raggiunti i 90 anni, dal suo Editore di riferimento tra due ali, per dirla con le parole dei suoi più stretti collaboratori, osannanti di folla.

Non ci sbilanciamo a riguardo: non ne abbiamo la competenza e soprattutto certe espressioni ci fanno tornare in mente che il suddetto Editore fu plaudito dalla folla osannante egli stesso, ma della folla è meglio non fidarsi mai troppo. Nemmeno di quella dell’alto dei cieli.

Comunque auguriamo ad Emanuele Ferrario che ne vengano riconosciuti i meriti, che indubitabilmente ci sono. Se non altro, ma c’è dell’altro, come imprenditore della comunicazione.

Non è da tutti riciclarsi a 56 anni: età in cui si pensa solitamente alla pensione in arrivo. Lui a quell’età fu toccato dalla vita, che gli portò via la moglie. Ma alla vita decise di

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