La presidente della rete D.i.Re. è intervenuta in apertura della presentazione del Position Paper ‘Il cambiamento che vogliamo. Proposte femministe a 25 anni da Pechino’
ROMA – “Quello presentato oggi e’ uno straordinario lavoro corale, realizzato a tempi di record da tante associazioni e coordinato dalla rete D.i.Re. Il cambiamento che vogliamo, anzi che esigiamo, e’ una presa di posizione sulle proposte relative alle 12 aree affrontate 25 anni fa a Pechino. Le donne hanno retto il Paese nei primi mesi dell’anno e la pandemia ha mostrato come il lavoro di cura richieda una revisione dei rapporti di genere, ha mostrato il mancato riconoscimento delle donne nello spazio pubblico e come il sistema di soli uomini che include solo formalmente le donne stia fallendo. Inoltre non si e’ fatto tesoro dell’esperienza dei Cav e bisogna ripartire da noi; e’ questo il cambiamento che vogliamo”. Sono le parole di Antonella Veltri, presidente della rete D.i.Re., intervenuta, in collegamento skype, in apertura della presentazione del Position Paper ‘Il cambiamento che vogliamo. Proposte femministe a 25 anni da Pechino‘, in corso a Roma nella sede dell’agenzia Dire.
GARGANO (BEFREE): CONTRO VIOLENZA SERVE OTTICA DI GENERE
“Noi gestiamo centri antiviolenza e case rifugio, che nascono dal sapere delle donne e dai movimenti femministi, basati sulla relazione tra donne, ed è solo questo approccio che ci conduce a fare buoni percorsi per le donne e per le loro bambine e i loro bambini. Sempre di più, però, questo viene considerato un servizio come tanti altri e si può vincere un bando anche non avendo i requisiti che la Convenzione di Istanbul pone come conditio sine qua non, come essere formate solo da donne e avere fin dall’origine il tema dell’ottica di genere”. Così la presidente della cooperativa sociale BeFree, Oria Gargano, intervenendo alla presentazione del Position Paper ‘Il cambiamento che vogliamo’.
“Noi sappiamo qual è la nostra metodologia, che senso ha l’empowerment, come non esistano percorsi standard di uscita dalla violenza,