ROMA – “Non c’e’ tempo da perdere per evitare una fase di depressione economica” dopo i devastanti effetti della pandemia. E’ quanto si legge nella premessa al Pnr del ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri. Nel piano nazionale di riforma, che andra’ al prossimo Consiglio dei ministri, si punta a “una riforma complessiva della tassazione diretta e indiretta per disegnare un fisco equo, semplice e trasparente per i cittadini, che riduca in particolare la pressione fiscale sui ceti medi e le famiglie con figli e acceleri la transizione del sistema economico verso una maggiore sostenibilita’ ambientale e sociale”. Con la riforma, si legge, saranno anche razionalizzate le spese fiscali e saranno rivisti i sussidi ambientalmente dannosi. Inoltre viene ribadito che non ci saranno condoni.
La riforma fiscale, si legge nel documento, “sara’ un altro importante capitolo del programma di rilancio. Il cuneo fiscale sul lavoro e’ troppo elevato e nel tempo si sono accumulate disparita’ di trattamento delle diverse fonti di reddito. Inoltre, il sistema fiscale e’ eccessivamente complesso e rappresenta un significativo onere burocratico per i privati e le imprese. Si puntera’ ad una riforma tributaria che migliori l’equita’ e l’efficienza e sia coerente con il principio di progressivita’ sancito dalla Costituzione, riducendo le aliquote effettive sui redditi da lavoro e aumentando al contempo la propensione delle imprese ad investire e a creare reddito e occupazione”. La fiscalita’ dovra’ anche essere “coerente con gli obiettivi ambientali e sociali a livello nazionale e comunitario. Inoltre, l’Italia sosterra’ con fermezza gli sforzi di armonizzazione fiscale, di contrasto a forme di concorrenza fiscale sleale e di equa imposizione sui profitti dei giganti del web. Verra’ rafforzato il contrasto all’evasione fiscale, promuovendo l’uso dei pagamenti digitali e migliorando ulteriormente le risorse tecnologiche, organizzative e umane delle agenzie fiscali e delle autorita’ di controllo”.
Il contrasto all’evasione fiscale, prosegue il Pnr, “sara’ perseguito continuando il rafforzamento delle agenzie fiscali e investendo ulteriormente in tecnologia e big data. L’utilizzo dei pagamenti digitali verra’ promosso e incentivato. Infine, l’Italia rafforzera’ la propria iniziativa di contrasto all’erosione delle basi imponibili nelle opportune sedi internazionali ed europee.