VENEZIA – Dopo un “weekend molto affollato sulle spiagge” del Veneto che ha innescato “un sacco di segnalazioni e di preghiere dei cittadini”, mettendo in mostra quanto stia “venendo fuori un grande senso civico della maggioranza silenziosa, che non si vede e non si sente, ma chiede il rispetto delle regole” anti-coronavirus, il governatore Luca Zaia lancia un appello a non allentare gli sforzi e le attenzioni contro la diffusione del virus.
“Siamo fortemente preoccupati” da una tendenza ad abbassare la guardia, ammette il presidente della Regione parlando oggi ai cronisti, per nulla rassicurato dalle tesi scientifiche sul fatto che il coronavirus stia diminuendo la sua virulenza. “Dico ai veneti quello che ho detto loro il 18 maggio: attenzione” perchè, finito il lockdown, “trasferiamo la responsabilità dalle Istituzioni a ognuno. Oggi siamo artefici del nostro futuro“. E dunque ricorda che, anche se il coronavirus ora sembra fare meno ‘male’ restano le “semplici e banali” regole di prevenzione, a partire dalla mascherina nei luoghi chiusi e dove ci sono assembramenti. Ma appunto spetta a singoli sforzarsi su questo, anche perchè “non faccio Catone il censore e non vado a cercare quelli che sbagliano”. Ma chiede di “non mettere a repentaglio” il cammino fatto per superare il lockdown, chiedendo a tutti di “restare nei binari della sostenibilità” di comportamenti minimi di prevenzione. Sono quegli accorgimenti, osserva Zaia, che, messi in pratica, hanno permesso di passare alla fase 2, mentre “se stavamo a sentire gli scienziati eravamo a casa” ancora a adesso e magari “fino a novembre” quando poi ci sarebbe stato il riaffacciarsi dell’influenza. Di qui la “preghiera assoluta“, come la chiama Zaia, ai veneti a “darsi da fare e mettersi di impegno” per non ridurre i comportamenti virtuosi contro la diffusione del virus.
FOCOLAI VENETO IN CALO, ORA TAMPONE GRATIS A BADANTI
Tamponi gratuiti per le badanti che tornano in Veneto. E dunque un appello a quante sanno che alcune delle loro ‘colleghe’ stanno rientrando in regione per riprendere servizio affinchè si sottopongano alla verifica sulla positività al Covid-19.