Giornale radio sociale, edizione del 30 giugno 2020

SOCIETA’ – Sullo stesso piano. Una sentenza della Corte Costituzionale definisce un nuovo rapporto tra pubblico ed enti di terzo settore. Ascoltiamo il servizio di Anna Monterubbianesi…

“La Corte costituzionale ha esaminato e chiarito alcuni aspetti relativi ad una delle norme più innovative del Codice del Terzo Settore, l’articolo 55 che concerne i rapporti tra la pubblica Amministrazione e gli Enti di Terzo settore rispetto alla co-programmazione e co-progettazione.
Con questa sentenza viene stabilito che attraverso gli strumenti della co-programmazione e co-progettazione si definisce una prassi collaborativa tra istituzioni pubbliche ed enti di Terzo settore, nel riconoscimento di una comune finalità volta al perseguimento dell’interesse generale della comunità e in piena attuazione al principio costituzionale di sussidiarietà. Una collaborazione, che secondo il Forum del Terzo Settore va rafforzata e che ha già prodotto importanti risultati, in termini di coesione sociale e di benefici economici”.

INTERNAZIONALE – Ci sarà un seguito. La Corte Suprema degli Stati Uniti ha abrogato una legge della Louisiana che rendeva più complessa la possibilità di praticare l’interruzione di gravidanza. Il provvedimento, che riduceva il numero di ospedali in cui una donna poteva essere ricoverata, era stato molto contestato in questi anni. La decisione segna ora un precedente che mette a rischio tutte le leggi restrittive su questo tema.

ECONOMIA – Tornare a casa. Da senza dimora a proprietari. La Fondazione Progetto Arca ha avviato una nuova sperimentazione, che ha coinvolto per ora due famiglie, ma che conta di arrivare nei prossimi mesi a fare questa proposta a una trentina di nuclei.

DIRITTI – Via Francisca per tutti. Si partirà dal confine con la Svizzera e, in otto tappe, si arriverà a Pavia. Sono i 135 chilometri del tratto italiano della Via Francisca del Lucomagno, ora percorribili a piedi, bicicletta, handbike o anche carrozzina. Il tracciato adatto alle special bike è stato individuato dall’associazione Free Wheels Onlus, che ha scelto tratti asfaltati poco trafficati e con le pendenze più dolci. Il presidente Pietro Scidurlo,

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